Sulla responsabilità di essere un senatore e cosa cambia con Gabbia e Pavlovic: "Ho saputo prima della stagione che sono uno dei pochi dell'anno dello Scudetto, ma siamo ancora il Milan. Io e i miei compagni vogliamo vincere, sappiamo cosa serve. Dobbiamo migliorare ogni giorno, portando ciò che vuole l'allenatore in campo. Dobbiamo fidarci a vicenda per giocare con aura. Ora lo facciamo di più, ma dobbiamo continuare. L'allenatore dice ogni giorno che dobbiamo lavorare per migliorare. Abbiamo un modo di difendere per cui chiunque giochi in ogni ruolo sa bene dove deve essere in campo a seconda di dove sta la palla".
Se sono una squadra di capitani: "È molto importante. Non abbiamo solo un giocatore e un capitano. Ne abbiamo tanti. Quando ci alleniamo alzano il livello, se qualcuno non corre richiama. Oggi è stato Rafa Leao e ha fatto una grande partita. La prossima non so se ci sarà Calabria, altrimenti sarà un altro. Abbiamo tanti capitani, vogliamo vincere e abbiamo tutti la stessa mentalità. È più facile quando abbiamo capitani come Morata che ha vinto gli Europei, o Theo Hernandez che lo è stato o Maignan che lo è di natura".
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