Quando ha deciso di schierare Morata e se la testa va a Leverkusen: "Oggi ho parlato con Morata e mi ha detto che voleva giocare. Per me era importante. Poi col risultato abbiamo gestito. Bene per l'opportunità. Sarà una partita diversa. Per fortuna iniziamo la Champions League contro le due tra le più forti. Solo ora però inizio a pensarci. Solo ora vado a guardare. Lo conosco, mi piace molto, ma ora con l'occhio dell'allenatore per affrontarli".
Sulla frase di Theo Hernandez che dice non fosse al 100% mentalmente insieme a Rafa Leao: "Non abbiamo mai avuto problemi tra noi. Ho preso la decisione di non farli giocare con la Lazio, hanno capito e accettato. Theo Hernandez è stato tra gli ultimi ad arrivare, così come Rafa Leao. Si sono allenati la metà con noi. Ha giocato tantissimo l'anno scorso, ha avuto la Nazionale... Arrivato senza fare nulla in vacanza. Ha bisogno di più tempo per stare bene fisicamente. Sono tutte queste cose, ma noi siamo stati sempre uniti e abbiamo parlato tanto senza problemi".
Sulla notte in testa e come cambiano le cose: "Per questo il calcio è bello. Tutto può cambiare in 90 minuti o cinque minuti. Noi che siamo dentro dobbiamo capire che dobbiamo essere equilibrati. Le cose possono cambiare positivamente e negativamente. È stato importante vincere il Derby, ma per me era importantissimo vincere anche oggi. Non avrebbe avuto senso il Derby senza un buon risultato oggi. I giocatori hanno fatto una partita seria. Questa squadra non ha giocato un calcio posizionale negli ultimi anni, giocava in contropiede, cercando di attaccare velocemente. Dobbiamo imparare a giocare come una squadra che domina le partite, visto che tante volte non c'è spazio. Dobbiamo fare le cose col tempo giusto quando non abbiamo spazio. La squadra ha fatto meglio ed è stata più paziente, ma voglio di più. Possiamo fare molto meglio".
Cosa ha detto a Rafa Leao per giocare così bene: "Quando parliamo la stessa lingua è positivo, più facile. Ho sempre avuto un buon rapporto con lui. Abbiamo una relazione aperta, gli ho sempre detto che è un grandissimo giocatore, ma che ora deve diventare un giocatore di squadra, che lavora e fa tanto. Oggi è stato capitano, è una responsabilità anche per lui. Mi piace che continua a essere decisivo. Anche oggi passaggio vincente. Ma ciò che mi piace di più è la sua crescita difensiva. Che aiuta la squadra. Sta nel posto giusto quando abbiamo bisogno di pressare. Oggi è un giocatore diverso. Se pensiamo cos'era quando ha iniziato e adesso, è diverso difensivamente. Non è perfetto, non lo fa sempre, ma lo fa tante volte. Per me è importante. Valuto sempre il suo sforzo. La sua qualità poi è differente, ma ciò che tutti valutiamo di più è il suo sforzo per essere diverso e un giocatore di squadra".
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