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CONFERENZA

Milan-Lecce, Gotti: “Mi tengo lo spirito. Su Milan-Roma…”

Stefano Bressi Redattore 
Luca Gotti, allenatore giallorosso, ha parlato in conferenza stampa dopo Milan-Lecce, partita della 31^ giornata della Serie A 2023-2024

Luca Gotti, allenatore giallorosso, ha parlato in conferenza stampa al termine di Milan-Lecce, partita della 31^ giornata della Serie A 2023-2024 che si è svolta allo stadio di 'San Siro' a Milano. Ecco, dunque, le sue dichiarazioni.

Sulle decisioni arbitrali: "Cercherò di stare fuori da questi discorsi. Voglio analizzare di più la partita. Il primo degli episodi avviene con il Milan già avanti 2-0 sul finire del primo tempo. La squadra è scesa in campo cercando di dare fastidio, di prendersi spazi concessi e facendo pressione. Non siamo riusciti a sfruttare quegli episodi nel primo tempo. Vanno in vantaggio subito e raddoppiano presto. Questo ha indirizzato la partita. Poi l'episodio si può discutere, ma sono già 2-0. Giusto o sbagliato, ci sono quelli che hanno le verità, la cosa che mi dà fastidio è che in diretta io vedo che Almqvist prende una ginocchiata. Io la vedo e sono lontano. L'azione non viene fermata e mi dà fastidio".

Sulle difficoltà negli scontri diretti e sul calendario: "Sono partite molto importanti. Sappiamo che delle sette partite che mancano, quattro sono scontri diretti. Altre tre sono squadre di alta classifica. Cerchiamo di considerarle tutte, una alla volta, come opportunità".

Su Dorgu a destra: "Un po' di anni fa ho allenato Santon, a cui io facevo fare terzino e ala sia a destra che a sinistra. Aveva caratteristiche che si adattavano con facilità. Ho cercato nella mia testa di vedere una possibilità così. Oggi il cliente a cui ho affidato la partita di questo giovane ragazzo è tra i peggiori in Serie A, fortissimo. Non mi è dispiaciuto e ha dato segnali positivi. Col Milan, a San Siro, come siamo messi noi, si trovano risposte".


Gli spunti positivi: "Mi tengo lo spirito. È stato quello di una squadra che ha provato a far male al Milan e a gestire il pallone. Con movimenti raffinati. In inferiorità sta ordinata, soffre insieme e non rinuncia di provare ad attaccare. Questo spirito è la cosa più importante. Gli scontri diretti possono essere decisi da episodi, possono andar male, ma se c'è continuità di spirito le prossime vanno viste con ottimismo".

Su un Lecce che ci crede sempre e sul tiro che manca: "C'è stato un episodio, dopo un minuto, con una palla che avrebbe indirizzato la partita; c'è stata la traversa... Ci provi. A volte fai la scelta giusta, a volte no. L'atteggiamento è la cosa che mi porto con buon sentore. Aggiungo che i ragazzi siano stati anche bravi a non degenerare dal punto di vista disciplinare. A non fare peggio e a non procurarci danni".

Sui tanti attacchi a sinistra: "Rivedendo la partita potrei essere più preciso. Avevamo preparato cose diverse. Quasi mi era sembrato avessimo attaccato più a destra. Venuti ha fatto cose poco scolastiche e abbiamo avuto idea pregevole".

Sulla partita con l'Empoli e cosa si aspetta da Milan-Roma avendole affrontate entrambe: "Mi aspetto una partita bella, tra due squadre belle. Non so quanto la componente pressione e nervosismo possa condizionare, ma mi aspetto un calcio di ottimo livello, come sempre negli ultimi mesi. È una tendenza quella di dire che la prossima è sempre la più importante. Ce ne sono sette e come tali vanno valutate. Sicuramente con l'Empoli i punti valgono doppio, perché chi li prende li toglie all'altro. La prossima è sempre la più importante".


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