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Stefano Pioli (allenatore AC Milan) e Simon Kjaer (difensore AC Milan) | AC Milan News (Getty Images)
CONFERENZA MILAN-LILLE - Ecco le dichiarazioni del tecnico Stefano Pioli e del difensore Simon Kjaer, alla vigilia di Milan-Lille, terza giornata di Europa League. Il Milan è alla ricerca della spallata decisiva (ecco la classifica del Gruppo H).
Su Diogo Dalot e Brahim Diaz e il loro futuro: "E' chiaro che sono stati acquistati per le loro qualità e capacità. Hanno caratteristiche per essere d'aiuto alla squadra. Sono giovani ma con serietà, voglia e ambizione. Cresciamo insieme, poi ci penseremo".
Su un possibile calo d'attenzione: "Credo proprio di no perché la nostra forza è sempre stata l'equilibrio. Sappiamo bene cosa dobbiamo fare in campo e dove dobbiamo migliorare. Sappiamo anche i vantaggi che ne derivano da certi nostri comportamenti. Le squadra ci mettono sempre più in difficoltà, quindi non c'è motivo di abbassare l'attenzione. Non abbiamo fatto ancora niente quindi abbiamo tanta voglia di migliorare".
In cosa c'è da migliorare in questo Milan? "Dal punto di vista tecnico e nelle scelte nella trequarti offensiva possiamo essere ancor più precisi. Stiamo attaccando bene la profondità ma poi dobbiamo fare la scelta giusta e queste sono situazioni che possiamo leggere meglio".
In Europa abbiamo viaggiato ad una rotazione di 5 giocatori a partita, sarà così anche domani? "Sì, credo che sarà importante l'allenamento di oggi e credo ci saranno delle rotazioni. Abbiamo bisogno di energie e freschezza. Non sarà una gara decisiva per il passaggio del turno, ma comunque importante".
Dopo 2 mesi di lavoro ti aspettavi di essere a questo punto: "Mi piace sempre pensare positivo. Ho sempre creduto nelle qualità della squadra e giochiamo sempre per vincere. Ma siamo all'inizio, siamo come quelli che hanno appena iniziato a scavare un pozzo per cercare l'acqua. Fino a quando non trovi la sorgente non hai fatto nulla".
Per la sua carriera cosa significa questo momento: "Significa che lavoriamo bene e stiamo bene insieme. Mettiamo tanta serietà nel lavoro, ma sappiamo che siamo solo all'inizio. Dobbiamo avere il coraggio di crescere ancora".
Si parla molto dell'età dei ragazzi, si può dire che c'è però molta maturità: "Sì, è il nostro obiettivo: condurre la gara con maturità. Cominciamo ad avere ragazzi maturi nel modo di stare in campo. Sappiamo che il periodo è complicato, ma sappiamo che non è terminato e domani incontriamo una squadra molto forte che sta bene".
Ti aspettavi di avere un impatto così al Milan: "Quando ho sentito la possibilità di venire al Milan ero davvero felice, ma non sono qui in vacanza. Ho capito che dovevo fare il massimo tutti i giorni, perché so il lavoro che c'è dietro. Non ho mai avuto dubbi su questo punto. Sono contento a livello personale, ma per me la cosa più importante è sempre stata la squadra".
Ti senti l'Ibrahimovic della difesa: "Penso al Milan e basta. Zlatan è un grande professionista che porta tanto a tutti. Lui ha solo l'obiettivo di vincere e noi tutti andiamo in quella direzione. A livello di mentalità siamo cresciuti tanto".
Questa è la squadra più forte con cui ha giocato e se iniziate a pensare allo scudetto: "Penso che noi siam cresciuti tanto da quando sono arrivato, sia in fase difensiva che offensiva. E' stato fino ad oggi un percorso fantastico. Grazie al mister e allo staff per il lavoro che hanno fatto. Siamo cresciuti tanto e abbiamo tanta qualità in ogni ruolo. Questa è una squadra giovane che ha un potenziale enorme, siamo contenti dove siamo, ma guardiamo gara dopo gara".
Uno dei segreti di questo Milan è la turnazione dei giocatori: tu rappresenti un'eccezione. E' la continuità che ti fa rendere al massimo? "Sì, io preferisco giocare sempre, l'ho sempre detto al mister. Io sto bene quando gioco. L'abitudine alla partita è fondamentale, sono contento che il fisico ha sempre retto bene".
Sul suo momento della carriera: "Ci sono tanti momenti che significano tanto. Ovviamente il periodo che ho fatto a Lille è stato importante, dove ho dovuto iniziare da capo. Periodo bellissimo e importante dove è nato mio figlio. Lì avevamo una squadra molto forte, poi ovviamente ora la squadra è cambiata completamente. Rimane una società forte e importante".
"Non è casuale la scelta di far parlare, in conferenza stampa, il difensore danese Kjaer. Il biondo numero 24 rossonero, infatti, è un ex della sfida (così come Rafael Leão), avendo giocato con il Lille dal 2013 al 2015: per lui, 79 gare e 4 gol totali.
"Milan-Lille di Europa League sarà arbitrata dal signor Bartosz Frankowski (Polonia).
"Il Lille allenato da Christophe Galtier, invece, ha vinto la prima gara, 1-4 fuori casa, contro lo Sparta Praga. Nella seconda sfida, giocata tra le mura amiche del 'Pierre Mauroy', ha pareggiato 2-2 contro il Celtic, rimontando due reti agli scozzesi.
"Il Milan di Pioli arriva all'appuntamento contro il Lille reduce da due belle vittorie. La prima, 1-3, a Glasgow (Scozia) contro il Celtic. La seconda, invece, a San Siro, per 3-0 contro lo Sparta Praga. Il Diavolo è capolista, finora, del suo girone di qualificazione.
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