PM - Cosa ha visto di diverso: "Fiducia, nel modo di gestire la palla. La qualità superiore. Abbiamo difeso tutti. Quando non riesci a vincere manchi in qualità. Non solo nel gioco, ma anche come atteggiamento. Oggi invece abbiamo fatto tutto bene".
Se è stata la partita migliore della stagione e se c'è stato un confronto tra i giocatori: "Non so se è stato il migliori Milan della stagione. Abbiamo fatto buonissime prestazioni a inizio stagione, in Champions League, questa è un'altra ottima prestazione. Parlo con i giocatori e cerco di far rendere al massimo. Abbiamo poi avuto passaggi a vuoto. In estate abbiamo cambiato tanto e purtroppo non abbiamo trovato continuità, soprattutto in quel mese. Gli errori fatti ci sono serviti, non serve guardare indietro. Oggi siamo contenti, ma venerdì c'è un altro esame e se non va bene saremo di nuovo qui a dire cosa non funziona".
Come si fa a non guardare la classifica e di cosa è figlio il nuovo schema: "Non dobbiamo guardare la classifica. Noi sappiamo che vogliamo essere competitivi e ambiziosi, però non ha senso guardare avanti se non ti prepari bene per ogni partita. Bisogna pensare che sia sempre l'ultima partita con questa maglia. Pensare a come si vuole giocare. Poi tireremo le somme, ma se hai avuto questa mentalità avrai pochi rimpianti. Dobbiamo dare il meglio. La scelta tattica è perché noi vogliamo essere aggressivi, accettiamo la parità numerica sopra e sotto. Ho giocatori disponibili e intelligenti, loro attaccano in cinque e quindi ci siamo difesi in cinque per non far correre troppo i terzini. Non è difesa a cinque, a tre o a due. Sono i principi. Oggi l'abbiamo fatto bene, parità sopra e sotto. Se la parità sopra non è intensa non funziona, oggi ha funzionato. Se non c'è questo aspetto qua, i meccanismi difensivi non funzionano".
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