Sulle prestazioni di Isak: "Penso abbia avuto un periodo incredibile. A parte l'infortunio iniziale, si sta abituando al nostro modo di giocare. Sa di cosa ha bisogno la squadra, dialoga bene con i compagni. Un grande talento".
Cosa fate quando dovete aspettare quattro ore in aeroporto: "Guardiamo video, si parla, si legge".
Sul ritorno di Tonali: "Ha un carattere davvero fortissimo, è molto devoto alla causa. Si sta dedicando con anima e corpo al Newcastle, sta imparando la lingua e sta facendo ciò che ci aspettavamo. È ammirevole, è difficile affrontare questi cambiamenti. Sta facendo un grandissimo lavoro. Domani sarà disponibile".
Sull'esperienza nell'aver assistito agli allenamenti di Sarri e se si vede allenatore in Italia: "Ricordo bene, come se fosse ieri, anche se è passato tanto tempo in realtà. Mi era stato consigliato di andare a vedere quegli allenamenti da qualcuno di cui avevo fiducia. Giravo spesso e volevo imparare. Sapevo di aver tanta strada da fare e sono rimasto impressionato. Anche un bel benvenuto. Poi l'ho incontrato in Premier. Al momento non ho l'ambizione di allenare in un altro Paese, ma vedremo..."
La prima impressione di San Siro: "Stiamo scalpitando per assaggiare l'atmosfera di San Siro, destreggiarci in questo ambiente. Poi al calcio d'inizio pensi solo a quello e nient'altro. Pensi solo a giocare al meglio. Prima si pensa a tutto, ma poi scompare".
Cosa faranno i giocatori stasera e se ci sarà un altro allenamento domani: "Alcuni sono già stati a Milano, forse domani ci alleneremo. È un campo come gli altri".
L'umore negli spogliatoi: "Individualmente non li ho presi da parte, non ho avuto una conversazione con ognuno di loro come avrei voluto. Gli ho trasmesso ciò che voglio da loro e ho dato varie indicazioni tattiche. So che sanno cosa fare, però non voglio parlare a livello simbolico della partita, parlo solo di tattica".
Cosa l'ha colpito di Tonali e un ricordo di San Siro: "Innanzitutto per quanto riguarda Sandro mi piace tantissimo come persona, un bel carattere e gioca un calcio che mi piace molto. È giovane, ma è leader. È emozionati e siamo contenti di averlo con noi ora e in futuro. Ero venuto qui a fare scouting, ero rimasto colpito dall'atmosfera di questo stadio".
Se il fatto che il Milan abbia molti giocatori che hanno giocato in Premier può essere un ostacolo: "Hanno qualità oltre ad avere giocatori che hanno giocato in Premier e poi hanno un grandissimo allenatore".
Se era possibile cambiare il piano di volo e arrivare prima: "Arrivando prima non avremmo potuto fare un lavoro tattico e per me è importante".
Come mai non si sono allenati a San Siro: "Non avremmo fatto in tempo".
Cosa vogliono fare in Champions: "Vogliamo fare del nostro meglio ed essere competitivi".
Cosa gli piace di Pioli: "L'ho incontrato anni fa. era giovane ed è un grandissimo uomo. Con energia".
PM - Gli effetti sul Milan del Derby: "Mi aspetto un Milan motivato nonostante il risultato del Derby, si tratterà di una gara diversa e si lasceranno tutto alle spalle. Poi io parlo dalla mia prospettiva. Sono risultati difficili da raggiungere, il Milan farà del loro meglio. Noi pensiamo a noi stessi. Dobbiamo venire qui con la motivazione giusta".
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