ZLATAN IBRAHIMOVIĆ
IL RIENTRO DI PULISIC E L'ARRIVO DI MORATA
"Quando ti confronti con giocatori di questo calibro devi aiutarli a entrare nella loro comfort zone, per farli rendere al meglio. Christian è felice dentro e fuori dal campo, si vede. Se sei felice e senti fiducia attorno a te è più semplice rendere nel migliore dei modi, dare il 200% ogni giorno. A Morata ho detto che il Milan è il posto perfetto per lui, è il giocatore che cercavamo e attorno a lui avrà dei compagni che sapranno esaltarlo per le sue qualità. Vogliamo renderlo felice e se ci riusciremo sappiamo che renderà alla grande. Non vediamo l'ora di vederlo in gruppo".
LA DIFFERENZA TRA SERIE A E ALTRI CAMPIONATI
"Il campionato italiano è diverso dagli altri. La passione, rispetto a campionati come Bundesliga o Premier League, dei tifosi è semplicemente diversa e maggiore. Per le persone il calcio è una cosa molto importante, si nasce tifosi di una squadra e si ha un rapporto speciale con questa. Per i nostri tifosi il Milan è tutto".
PREPARARSI CON AMICHEVOLI PRESTIGIOSE
"Giocare partite importanti in preseason è sicuramente diverso. Le squadre arrivano con dei carichi di lavoro fatti di due allenamenti al giorno, una preparazione che deve servirti per il resto della stagione. È una sfida importante, motivante, e per i tifosi è speciale perché possono vedere grandi squadre che magari si affronteranno in Champions League. Ma siamo all'inizio del lavoro, queste partite ti restituiscono qualcosa al di là del risultato. Per l'allenatore, poi, è importante dare la sua impronta, la sua filosofia di gioco, in un tempo ridotto".
IL RUOLO DI IBRA
"Oggi ho un ruolo diverso, ma cerco sempre di essere me stesso. Ho tanto da imparare ma anche da dare, lavoro con gente fantastica e parliamo la stessa lingua, crediamo nelle stesse cose. Siamo un team di lavoro giovane, guardo con fiducia al futuro. Voglio e vogliamo fare bene, in un club come il Milan gli obiettivi sono ambiziosi e gli stimoli sono importanti".
CHRISTIAN PULISIC
GIOCARE COL MILAN NEGLI USA
"È sempre un onore tornare a giocare nel mio paese e farlo con una squadra storica come il Milan è davvero speciale. Non mi sento un volto o un simbolo, semplicemente amo giocare a calcio e fare parte di questo Club. Sugli spalti, nelle prossime partite, avrò familiari e amici e non sempre è facile averli con me in Italia: sarà fantastico. Sono davvero emozionato in vista di queste settimane. Voglio contribuire a fare crescere questo sport negli Stati Uniti e penso che negli ultimi anni questo stia avvenendo. Nei prossimi anni, anche col Mondiale, le cose continueranno a migliorare".
TRA IL PRIMO E IL SECONDO ANNO
"È sempre difficile arrivare in un nuovo club. Non parlare la lingua, cambiare paese e conoscere una cultura e abitudini diverse può essere difficile. Ma tutto il Milan mi ha sostenuto sin dal primo momento e mi ha fatto sentire nel migliore dei modi, permettendomi di giocare il mio calcio. È stato un ottimo primo anno e non vedo l'ora di fare ancora meglio nei prossimi mesi. La scorsa stagione è stata ottima per me individualmente, ma l'obiettivo è sempre quello di vincere partite e trofei. Spero, in questa stagione, di fare ancora meglio per portare questa squadra al successo".
L'AMORE DEI TIFOSI
"Ho visto e toccato con mano la passione e l'entusiasmo dei tifosi italiani sin dalla prima partita a San Siro, ma anche girando per la città. L'umore delle persone cambia in base al risultato del fine settimana, se vinci hai il sostegno e l'amore dei tifosi per sempre". LEGGI ANCHE: Mercato Milan - Moretto: "Centrocampo, nome nuovo. Interesse per Kone">>>
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