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MILAN-RENNES

Milan-Rennes, Stephan: “Non sono preoccupato, ma stimolato”

Stefano Bressi Redattore 
Le parole in conferenza stampa di Stephan, allenatore francese, alla vigilia di Milan-Rennes di Europa League

Domani si giocherà Milan-Rennes, andata degli spareggi di Europa League e ha parlato Julien Stephan, allenatore della squadra francese. Ecco le sue parole in conferenza stampa.

Come sta la squadra: "Tolti i precedenti infortunati stanno tutti bene".

Come bisogna giocare: "Dobbiamo giocare tutta la partita al 100%, non ci sono calcoli da fare, dovremo dare tutto dall'inizio alla fine senza mai calare di ritmo".

Se è la partita più prestigiosa per il Rennes: "A livello europeo sì, il Milan per la sua storia rappresenta tanto in Europa. Non mi preoccupa, ma ci stimola giocare contro grandi calciatori. Ci sono tanti francesi ma come altrove" .

Sui principali pericoli: "Ci sono pericoli da tutte le parti, per rinforzare il centrocampo servono tante risorse. Non è tanto un tema di modulo, ma sarà più importante come ci muoveremo e quanto spazio gli lasceremo. Loro verticalizzano tantissimo, dovremo essere molto attenti a quello, ma anche ai cross. Possono arrivare pericoli da tutte le parti".


Sul sistema di gioco: "Potremmo cambiare qualcosa, ma vedremo. Con tante partite non abbiamo avuto modo di provare tante cose".

Sulla striscia positiva: "Ovviamente ci dà fiducia, poi siamo sempre sull'attenti e lo saremo anche domani. La cosa più importante sarà l'inizio, loro metteranno tanta pressione e noi dovremo rispondere".

Sulla preparazione della partita: "Abbiamo avuto 3 giorni per preparare la partita di domani, ieri e oggi sono stati i giorni che abbiamo usato per la partita di domani".

Sui tanti tifosi: "Siamo molto sensibili a riguardo, c'è una relazione singolare tra tifosi e il club. Il sostegno si sente sempre di più, non so se sia solo per i risultati. Ovviamente li ringraziamo, anche per tutti i sacrifici che fanno per sostenerci, dobbiamo ripagare la loro fiducia con una bella prestazione".

Se ha paura di vedere il Milan visto col PSG: "No, anche se è stata la loro miglior partita stagionale in cui hanno avuto numeri incredibili. Sappiamo che sono un avversario di calibro Champions, ma vogliamo dimostrare di essere anche noi forti".

Se è meglio chiudersi: "Servirà dare il massimo dall'inizio alla fine, ci saranno tempi da gestire. Non so se chiudersi è la soluzione migliore. Il Napoli è partito a 4 ed è tornato a 3 perché la prima non funzionava. Noi siamo un po' gli outsiders, vogliamo che il ritorno abbia senso".

Se domani può essere decisiva: "Domani è una sfida importante ma ne avremo anche altre molto importanti. L'importante è prepararci bene per domani, sarà una grande esperienza perché passiamo allo step successivo. Ovviamente gli ultimi mesi sono serviti ai giocatori per acquisire fiducia, ma servirà continuità a prescindere da come andrà domani".

Come arginare Leao e Pulisic: "Vanno gestiti da gruppo, con un'organizzazione precisa e di squadra così da ridurre al minimo i pericoli, anche se sapremo che ce ne saranno".

Se i giovani sentono meno pressione: "Tutta la squadra mi è sembrata tranquilla, poi durante la partita vedremo se questa tranquillità è solo di facciata o meno".


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