Sulle condizioni di Cristante
—“Bisogna spezzare una lancia in favore dei nostri dottori, che hanno fatto esattamente quello che il referto ci diceva. Abbiamo rimproverato chi dovevamo rimproverare e siamo corsi ai ripari. Tutto qua”.
Sull'allenamento aperto ai tifosi
—“Inutile che si sottolinei, i tifosi sono la nostra forza, il nostro sangue, che ci danno la scossa. Siamo professionisti, ma un conto è essere professionisti con un pubblico che ti sospinge e un conto è esserlo con un pubblico che non ti sospinge. Ricordo quando ero ragazzo, facevamo le amichevoli vicino Roma. Quando mi hanno chiesto cosa ne pensavo di far venire i bambini ho detto: ‘Facciamoli venire il primo dell’anno, lasciamo aperto in modo che li facciamo subito innamorare della Roma’. Questo è stato lo spirito di chi l’ha organizzato e il mio che ho dato l’ok”.
Sul suo compito alla Roma e quello di Fonseca al Milan
—“Quando gli allenatori prendono una squadra in mano hanno sempre delle complessità che poi sta a loro saper gestire e superare. Dipende sempre sia dalle piazze che dall’incontro che si fa con gli addetti ai lavori. Io sono fortunato perchè ho trovare dei giocatori fantastici e una società che mi segue. So che ho un compito doppiamente gravoso però lo sto portando avanti con tutto il mio entusiasmo e amore”.
Sul volere ancora Hummels, Paredes e Dybala che sono in scadenza di contratto
—“Sicuramente si. Secco. Non giriamo tanto”.
Sul Milan
—“Il Milan ha tutti giocatori fortissimi e particolari, per cui io credo che sia uno sforzo di tutta la squadra di essere attentissimi. Il Milan sul suo campo è una tra le squadre che incassa meno gol e noi siamo tra quelle che segnano meno in trasferta, quindi dovremo fare una grandissima partita”.
Sulle sfide contro i rossoneri e la Lazio
—“Io cerco di dare serenità e tranquillità. Poi è logico che durante gli allenamenti voglio il massimo e non sono mai contento. Queste partite si preparano da sole perchè tutti le vorrebbero giocare. Daremo tutto fino all’ultimo secondo e poi vedremo le opportunità che avremo noi e che avranno loro”.
Sulla scelta dell'amministratore delegato
—“Non sono coinvolto su questo. Io sono coinvolto soltanto sull’aspetto tecnico della società sportiva. Non entro in questi meandri, sono cose delicate che giustamente spettano alla società”.
Su Pellegrini
—“Il giocatore gode di tutta la mia fiducia perciò se verranno offerte le valuteremo come per tutti gli altri, né più né meno. Io mi auguro che Lorenzo possa resta qui con noi però deve essere contento anche lui, questa è la cosa più importante”.
Su Svilar ed un possibile paragone
—“Lasciamo stare i paragoni. Da quando sono arrivato io sta facendo molto bene. Lui sa che può iniziare l’azione da dietro ma anche rinviare velocemente lungo. I miei giocatori li lascio liberi, uno cerca di dare delle nozioni ma poi sta a loro fare quello che sentono. Il portiere poi è quello che ha in mano più di tutti l’andamento della gara”.
Su Saelemaekers, in prestito dal Milan
—“Solitamente quando si va a giocare c’è poco da parlare con la controparte. Saelemaekers si è ambientato benissimo a Roma per cui è uno di quei giocatori che vogliamo tenere. C’è la questione con Abraham e vediamo come svilupperanno le cose”.
Sui zero cambi contro il Parma
—“Lì stavano tutti spingendo, stavano facendo una grande partita, per cui non mi è sembrato doveroso fare dei cambi. Non ho pensato al perchè e per come, ho visto che tutti spingevano e stavano sul pezzo e ho detto: ‘Continuiamo così’. Tutto qua. Ci si vede, buon anno”. LEGGI ANCHE: Calciomercato Milan – Tutto porta a Ricci, ma occhio anche a questi due nomi >>>
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