MILAN-SALISBURGO

Milan-Salisburgo, Jaissle: “Sono orgoglioso, loro più forti”

Stefano Bressi

Jaissle, allenatore rossonero, ha parlato in conferenza dopo Milan-Salisburgo, 6^ giornata del Girone E di Champions League.

L'allenatore degli austriaci Matthias Jaissle ha parlato in conferenza stampa al termine di Milan-Salisburgo, partita della 6^ giornata del Girone E della Champions League 2022-2023 svoltasi a 'San Siro'. Ecco, dunque, le sue dichiarazioni.

Se c'è più soddisfazione per l'Europa League o la delusione per la sconfitta: "C'è un pizzico di delusione, volevamo portare a casa almeno un punto, ma se consideriamo tutta la prestazione nel girone siamo fieri. Siamo i più giovani e abbiamo dimostrato di tenere testa alle grandi. Prevale la fierezza e la gioia di poter continuare il cammino europeo".

Cosa manca alla squadra per crescere e se è soddisfatto di stasera: "Il primo tempo è stato soddisfacente, abbiamo giocato il nostro calcio sia con che senza palla. Abbiamo recuperato palloni importanti e abbiamo avuto tanti momenti in cui con buone combinazioni siamo arrivati al tiro. Ci manca la freddezza che hanno avuto loro sia in fase offensiva che difensiva. Loro sono stati superiori".

Sul secondo gol che ha tagliato le gambe: "Nel primo tempo buona partita, poi il gol a inizio ripresa è stato un colpo. Siamo giovani e ha stroncato le nostre idee. Non è mancato il coraggio. Il 2-0 è pesato, ma abbiamo continuato a giocare anche dopo il 3-0. Sono fiero della mia squadra giovane che ha fatto il proprio calcio".

La differenza con l'andata e se aveva pensato al passaggio: "Sono soddisfatto, per una squadra come noi non è scontato essere in una competizione europea. Era un obiettivo e l'abbiamo raggiunto. Non ho visto differenze grandi con l'andata. Nel primo tempo c'è stato equilibrio, poi il secondo è stato peggiore. Hanno sfruttato le occasioni, complimenti per la vittoria nel complesso meritata".

Se pensa di poter vincere l'Europa League: "Siamo tutti molto giovani, non penso a vincere ora. Guarderemo di partita in partita l'avversario. Aspettiamo i sorteggi. In questa Champions League abbiamo dimostrato di poter tenere testa alle grandi, possiamo essere ottimisti".

Su Solet non al meglio: "Omar ieri ci ha dato la sensazione di essere schierabile. Poi sembrava star bene, ma in uno scatto ha iniziato ad avere problemi. Abbiamo parlato e ha resistito per il primo tempo, poi è dovuto uscire. Peccato non abbia tenuto, ma il gol del vantaggio non è colpa sua".

Gli insegnamenti di oggi: "Che in partite a questo livello spesso è decisivo ciò che succede negli ultimi metri. La freddezza e la classe fanno la differenza. Per noi è un percorso di apprendimento. Felice di portare a casa questi insegnamenti".

Se i giocatori sono stati condizionati dall'atmosfera: "È vero, ne ho parlato con Pioli e gli ho detto che deve essere grato di potersi godere questa atmosfera così particolare spesso. I miei giocatori non penso siano stati condizionati. Hanno dimostrato di poterlo gestire".

Sui ritorni del girone con risultati peggiori: "Non è pressione, abbiamo un piano sulle partite, ma cambiamo a seconda di come vanno. Non credo che abbiamo fatto peggio dell'andata oggi. Anche col Chelsea abbiamo giocato bene, ma noi dobbiamo dare sempre tutto contro queste squadre. Sono squadre di livello mondiale".