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CONFERENZA

Milan-Sassuolo, Dionisi: “Loro non sbagliano mai in casa. Su Berardi …”

Conferenza Stampa Alessio Dionisi Milan-Sassuolo Serie A 2023-2024
Alessio Dionisi ha presentato Milan-Sassuolo di domani in conferenza stampa al 'Mapei Football Center'. Ecco le sue dichiarazioni integrali
Daniele Triolo Redattore 

Alessio Dionisi ha presentato Milan-Sassuolo, partita della 18^ giornata della Serie A 2023-2024 in programma domani pomeriggio alle ore 18:00 a 'San Siro' nel corso di una conferenza stampa mattutina al 'Mapei Football Center'. Ecco, dunque, le dichiarazioni integrali di Dionisi, riportate da 'TuttoMercatoWeb'.

Milan-Sassuolo, così Dionisi in conferenza stampa

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Sul punto dal quale riparte il Sassuolo battuto in casa 1-2 dal Genoa: "Dalla prestazione nel secondo tempo, anche se non abbiamo portato a casa niente, però se dobbiamo prendere le cose positive, la prestazione degli ultimi 30 minuti è stata positiva ma non ci possiamo accontentare perché non siamo contenti dei pochi punti ottenuti ma bisogna convincersi di questo e avere la consapevolezza per fare la partita domani perché se andiamo con poca consapevolezza e le orecchie basse domani non avremmo speranze e invece dobbiamo giocarcela, sapendo che non stiamo facendo quello che potremmo e stiamo facendo discretamente, ovvio che stiamo ottenendo poco e niente".


Sulle difficoltà per Milan-Sassuolo di domani: "Il Milan, una squadra forte che non sbaglia mai in casa, ha vinto con il PSG. Ci sono momenti poi durante la stagione e ci arriviamo tutte e due con dei problemini sia numerico che dai risultati".

Sulle condizioni fisiche di Domenico Berardi: "Domenico non si è allenato il giorno dopo la partita perché era malato, poi ha fatto tutti gli allenamenti con la squadra. Incrocio le dita perché col Genoa c'era, si è ammalato nella notte prima della partita, su questo non posso dare risposte".

Sulla possibile assunzione di un dentista per i guai di Daniele Boloca e Kristian Thorstvedt: "Boloca è stato operato, stanno facendo di tutto per permettergli di allenarsi il prima possibile, poi bisognerà andare sulle sensazioni ma non so quando rientrerà. Vina è una cosa non a breve termine, non rientrerà nell'arco di 2-3 settimane, le prossime 3-4 partite almeno non ci sarà e questo vale anche per Racic, sono infortuni da mese e mezzo almeno. Viti ha fatto pochissimi allenamenti con la squadra però se oggi l'allenamento andrà bene lo porterò in gruppo per fargli assaporare l'aria del campo per poi pensare di riaverlo alla prossima. Abbiamo un po' di defezioni, come il Milan e come altre squadre. Su quelle traumatiche ci puoi fare poco, i muscolari sono le conseguenze di tante gare giocate da qualcuno".

Sul ricorso al mercato per migliorare la difesa: "I dati oggettivi non si possono negare, se siamo la seconda squadra che ha preso più gol siamo la seconda squadra che ha preso più gol. I gol non li prende solo il portiere. Possiamo lavorare meglio, mi aspetto di più da tutti perché in alcune zone di campo concediamo uscite semplici agli avversari. Poi ci sono stati tanti errori individuali, più del solito, hanno compromesso partite, risultati, hanno rallentato la crescita di alcuni. Ferrari è già qui da tanto tempo, indossa la fascia quando gioca, in estate era stata fatta una scelta, poi è rientrato. I nostri centrali hanno le qualità per giocare titolari in A e nel Sassuolo, poi ci sono momenti, se sai stare dentro questi momenti e combatterli, riesci a far meglio, poi i centrali da soli non possono determinare il risultato da soli, hanno bisogno di una squadra. Non sono qua per parlare di mercato, abbiamo le risorse per migliorare la classifica e valorizzare i giocatori che abbiamo, ovvio che avendo tante defezioni e avendo fatto più errori rispetto ai quali siamo abituati, si tende a cercare la risorsa esterna, ma abbiamo le risorse interne per fare quello che dobbiamo fare".

Sulla possibilità di vedere Cristian Volpato titolare in avanti con Thorstvedt in mediana: "Abbiamo solo tre centrocampisti, uno dei tre è un 2005 che ha 30 partite tra Primavera 1 e Primavera 2 in due anni. Mi piace, farà il calciatore sicuro, esordirà magari anche domani, ma ora abbiamo 3 centrocampisti, domani potremmo giocare con due centrocampisti e un trequartista o Lipani dall'inizio".

Sulla classifica degli expected points che dice che il Sassuolo dovrebbe avere 6-7 punti in più: "Il dato nel breve conta poco ma dopo tante partite inizia a dare risposte, cerco delle conferme o delle smentite a quello che vedo grazie ai dati, li guardo, cerco conferme sulla Serie A, la squadra, dove sta andando il calcio. Stiamo ottenendo di meno ma ce lo riprendiamo se ci crediamo, ovvio che veniamo da alcuni risultati negativi, dobbiamo analizzare il momento, prendere prestazioni, e scorporare il risultato, ma sicuramente meritavamo di più e quello che dici è la conferma di quello che penso. Vedo anche altri dati, ovvio che non fanno punti, forse gli allenatori tolgono punti, solo la squadra e la consapevolezza che riusciremo ad avere fa la differenza".

"Il Milan forse è la squadra con più gamba della A"

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Sul Sassuolo che può essere Berardi-dipendente: "Berardi ne ha saltate 4 quest'anno, tutte le squadre sono dipendenti da un giocatore, ma ci sono giocatori che identificano una squadra. Le prime 10 del campionato troviamo due nomi determinanti, è normale che in una squadra che arriva tredicesima l'anno prima, undicesima l'anno prima, l'anno prima ottava, c'è un giocatore che sposta. Non è che Berardi non basta più, questa squadra è cambiata molto velocemente negli anni, perché se penso alla sfida dell'anno scorso con il Milan, dei tre centrocampisti che erano ni campo l'anno scorso ora ce n'è uno solo, i due terzini sinistri non ci sono, ma questo è giusto, tanti hanno scelto di cambiare, devi cambiare, ti devi aggiustare, devi rivedere le cose, tempo non c'è perché arrivano critiche, non sono contento di avere gli stessi punti dell'anno scorso, non avrei firmato per averli, ma questo è. Ne avremmo meritati di più e dobbiamo andare a prenderceli, quando giocherai il 30 di dicembre con il Milan pensi che è difficile fare punti ma dobbiamo andare convinti, sapendo che non sarà semplice ma dobbiamo crederci".

Sui tanti errori individuali del Sassuolo figli di una questione mentale: "Tanto, questo è quello che mi fa dormire meno. Mi assumo anch'io le responsabilità, non è semplice allenare l'errore individuale, ne parli, ma il modo migliore è andarci sopra, è essere superiori, ma come una squadra acquisisce consapevolezza, ci sta che la squadra perda un po' sugli errori, ma noi dobbiamo combattere questo. Io sono convinto di quello che dico: nelle ultime 5 siamo in crescita come atteggiamento, come proposta. Possiamo migliorare come proposta di gioco, sì, però io vedo dei miglioramenti, se prendiamo così tanti gol è difficile far 3 gol in tutte le partite e la cosa che dobbiamo migliorare è questa: essere più efficaci in fase difensiva sapendo che sarà difficilissima. Il Milan ha preso solo 4 gol in casa ed è cosa da pochi".

Sui neroverdi per Milan-Sassuolo di domani: "Chi dice che è casualità o non siamo simpatici o non ci vuole bene, non è casuale questa cosa se si ripete. Siamo più determinati, nonostante la qualità superiore degli avversari, il Milan forse è la squadra con più gamba della A, più di noi sicuramente, noi troviamo una determinazione diversa e riusciamo a vincere i contrasti anche con gente più forte di noi. Si può parlare di anno 0 quest'anno per noi e non è stata una casualità quello che hanno ottenuto i ragazzi ma non è un caso che dopo partite fatte bene fai partite meno bene e non riesci nemmeno a capire il perché. Se saremo squadra domani avremo delle possibilità, riusciremo a difenderci meglio, che non vuol dire non prendere gol, perché poi se la palla cade su una mano ed è rigore, se fa un errore individuale, può succedere, è un episodio e su questo non ci si può far niente, poi chi costruisce chiacchiere su questo e parla di risultati casuali scrive per vendere, non scrive verità. Io parlo perché so che mi ascoltano i ragazzi e vorrei che si convincessero che abbiamo qualità per fare bene, sapendo che da fuori l'aiuto non arriverà mai: bisogna farcela da soli".

Su Andrea Pinamonti bene contro il Genoa: "Con il Genoa ha fatto una buona partita, alla faccia di chi lo critica, perché penso che per 12 mesi ho dovuto parlare di Pinamonti, ma anche quest'anno perché sento i mugugni allo stadio, non è facile per un giocatore che non ha la struttura consolidata in Serie A. A Empoli, la sua migliore stagione, fece 13 gol di cui 9 su azione. Non è un bomber da 30 gol, è un giocatore che fa tante cose per la squadra, aiuta la squadra, lo sta facendo di più, la consapevolezza sta crescendo e la deve mettere all'interno della squadra perché in questa squadra un '99 non è un giovane e si deve assumere delle responsabilità di squadra. Il nostro campionato è la salvezza, fa male dirlo, ma il nostro obiettivo, la nostra vittoria del campionato è la salvezza. Inutile che ci dipingano come fantasmagorici, il nostro campionato è quello. Poi abbiamo una società diversa, che crede nelle cose in cui non credono altri. Pinamonti ora deve tirare fuori anche di più, mi aspetto una prestazione ancora migliore e tutto passa da lui".

Sul gennaio terribile dal punto di vista del calendario: "È normale che i risultati portano entusiasmo ma l'entusiasmo porta ai risultati. Noi siamo la cittadina più piccola, sento dire che bisognerebbe fare un campionato Élite o le squadre con più tifosi, allora non è il calcio che conoscevo e il calcio è di tutti, il bello è che una squadra sfavorita batte la favorita, il Bologna che lotta per un obiettivo che negli anni passati vedevano da lontano. Il nostro campionato passa dall'unione che riusciremo a creare. Il calendario non è facile, dall'esterno non verranno aiuti, e dobbiamo convincere gli altri che siamo migliori, attraverso le prestazioni e i risultati, sapendo che da domani a fine gennaio sono tutte di una classifica superiore rispetto alla nostra, è normale che potremo fare meno punti ma ci dobbiamo credere perché se ci credi ottieni di più. Questo è il bello: quando le difficoltà ci sono, le superi, poi ricordi quel momento. Stiamo parlando di sport, di calcio, altrimenti poi si esagera perché i problemi veri sono altri". LEGGI ANCHE: Addio Decreto Crescita, ecco come cambia il calciomercato del Milan >>>

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