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Alessio Dionisi, allenatore del Sassuolo (getty images)
L'allenatore neroverde Alessio Dionisi ha parlato in conferenza stampa al termine di Milan-Sassuolo, partita della 20^ giornata della Serie A 2022-2023 svoltosi allo stadio San Siro di Milano. Ecco, dunque, le sue dichiarazioni.
Se è il giorno sportivo più bello della sua vita e se ha il rimpianto di non essere in zona Europa in classifica: "No, non abbiamo rammarico. Non possiamo lottare per quei posti. Quando cambi qualcosa e perdi giocatori devi rimboccarti le maniche e giocare partita per partita. Voi pensate al gioco, noi sappiamo giocare, ma ciò che fa tanta differenza è lo spirito di squadra, la corsa indietro del compagno, aiutarlo quando sbaglia... Atteggiamenti che sembrano scontati, ma non lo so. Sono giovane come allenatore, mi auguro di avere altri giorni più belli. Anche l'anno scorso abbiamo vinto partite importanti, sei battute delle prime otto. Poi però siamo arrivati undicesimi. Però serve continuità".
Se il gioco di oggi dà consapevolezza di poterlo fare con chiunque: "Spero, non dico certamente sì. A volte tiro le orecchie, perché potevamo mettere di più. Oggi la partita è stata più equilibrata del risultato. Abbiamo vinto con merito, ma è stata più equilibrata. Spero siano i segnali giusti per darci consapevolezza e umiltà, altrimenti ricadremo presto".
Sulla crescita di Frattesi e come ha preparato la partita col Milan e come si spiega questa situazione rossonera: "Frattesi è uno dei positivi, ce ne sono stati tanti. Se continua così può crescere. Anche lui ha avuto alti e bassi, non possiamo permetterlo. Aiuta ed è positivo, ma può giocare sempre come oggi. Poi capisco anche io che giocare col Milan è diverso, ma per un giocatore non dovrebbe cambiare. Per quanto riguarda il Milan non sono la persona giusta per rispondere. Volevamo ripartire perché sappiamo che loro attaccano con tanti giocatori, perché abbiamo qualità. E così è stato. Poi abbiamo cercato di giocare tra le linee, poi sul cambio campo. Tante cose oggi ci sono venute. Siamo stati bravi, ma fortunati. In due situazioni avevano fatto gol e poi è stato annullato".
Coraggio, determinazione e imprevedibilità del Sassuolo, che fine aveva fatto nel girone d'andata: "Conosco i ragazzi meglio di tutti. L'imprevedibilità senza determinazione e concentrazione fa poco. Non si vince senza. Se li mettiamo, l'imprevedibilità ci porta risultati. Se pensiamo di metterla al primo posto con l'individualità non si va avanti. Nel girone d'andata abbiamo avuto alti e bassi. Ora però bisognerebbe togliere tre giocatori importantissimi a squadre di media classifica. Poi vediamo... Sicuramente potevamo far meglio, ma abbiamo avuto difficoltà che normalmente non dovresti vivere. Abbiamo avuto fratture, di tutto. Ci sono colpe nostre, mie per primo, ma alcune cose non le puoi determinare".
Sulle tre vittorie su tre a San Siro e come sta Toljan e se è stato ammonito Berardi: "Bello giocare qui, ma anche giocare da noi. Dobbiamo far bene in tutti gli stadi. Toljan ha avuto un problema muscolare in settimana, poi verificheremo. Berardi credo e spero non sia stato ammonito. L'ho tolto perché non volevo venisse ammonito in quanto diffidato".
Su Rogerio: "Anche lui alterna alti e bassi. Deve fare di più. Oggi ha giocato a destra e avevo dubbi. Ha giocato contro Rebic e contro Rafael Leao e ha fatto bene. Mi aspetto una crescita. Però sicuramente è importante per noi, ha margini di miglioramento. Mediamente giovane e già con esperienza".
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