Cosa ha pensato quando ha visto che non giocava Theo Hernandez: "È il miglior terzino al mondo, sappiamo le sue qualità. Giocarci contro è stimolante. Confrontarsi con i più forti del mondo è bello. Però non dispiace quando vedi che è dalla tua parte e non gioca. Però il Milan è pieno di campioni e quindi chiunque giochi bisogna dare il 100%".
Se c'è il rammarico di non aver osato e se hanno poi avuto paura di perdere: "Sul 2-2 nella testa di tutti è entrata la paura di perdere. Sembravamo persi in campo. I due gol presi in così poco ci avevano spiazzato. Quando erano sotto 2-0 non ne abbiamo approfittato, abbiamo sprecato un contropiede. Ci siamo detti di stare dietro con un po' di paura, per resistere, ma così aumenti le possibilità di prendere gol".
Se pensa mai di tornare al Milan: "Giocare in questo stadio è il sogno di tutti. Io sono un professionista e ora sono concentrato sul Torino, poi se un giorno dovrò cambiare maglia ci penserò. Oggi penso solo a questa squadra".
Su Dembelé che ha esordito in A: "È un bravissimo ragazzo, deve migliorare perché per giocare in Serie A devi limare i punti deboli. Quando Leao l'ha puntato ha messo in mostra la forza fisica. Deve migliorare, ma se continua così senza montarsi la testa potrà crescere".
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