Che idea si è fatto del Milan, se è il più forte degli ultimi anni: "Ho visto che hanno perso uno o due giocatori e hanno messo dentro cinque o sei di caratteristiche europee: vanno forte, hanno gamba, con tecnica e giocano a ritmi elevati. Li vedo più forti dell'anno scorso e sono anche maturati. Si conoscono di più e sono una squadra ottima".
Sulla poca verticalità: "La partita era tutta a uomo, accettavano i duelli individuali e non c'è stata partita. Non abbiamo mai saltato l'uomo. C'era spazio per far bene. Ho visto grande divario".
Se il suo Torino di quest'anno è più forte dell'anno scorso e se si aspetta qualcosa dal mercato: "Siamo come l'anno scorso, al momento sono assenti alcuni giocatori. Dove avevamo debolezze sono rimaste, ora siamo meno forti perché i giocatori non stanno rendendo come l'anno scorso".
Sui due rigori: "Quando perdi così non voglio soffermarmi".
Cosa manca al Torino: "Non siamo un cantiere aperto. Siamo una squadra confermata, siamo la stessa dell'anno scorso. Penso che per fare gli stessi punti devi andare al massimo e alzare il livello. Se lo abbassi non sei più competitivo".
Se questo è stato il suo Torino più brutto e sulla poca qualità: "È la prima partita da quando sono qui in cui dico che abbiamo giocato male e non ho visto niente. Un divario fisico enorme".
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