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CONFERENZA

Milan-Torino, Vanoli: “La differenza l’hanno fatta i cambi”

Conferenza Stampa Vanoli Milan-Torino Serie A 2024-2025
Paolo Vanoli, allenatore granata, ha parlato in conferenza stampa dopo Milan-Torino, partita della 1^ giornata della Serie A 2024-2025
Stefano Bressi Redattore 

Paolo Vanoli, allenatore granata, ha parlato in conferenza stampa al termine di Milan-Torino, partita della 1^ giornata della Serie A 2024-2025 che si è svolta allo stadio 'Giuseppe Meazza' in San Siro, a Milano. Ecco, dunque, le sue dichiarazioni.

Cosa è mancato per la vittoria e le prime impressioni ed emozioni: "Esordio quasi perfetto. Emozionato perché esordire a San Siro è stata una fortuna, stadio importante. Però poi inizia la partita e si è concentrati su questo. Ho fatto i complimenti ai ragazzi. Si può fare qualcosa di più. Dobbiamo migliorare in tante cose, è iniziato un processo. Ci saranno alti e bassi. Vogliamo fare qualcosa di importante e lo abbiamo dimostrato. La differenza stasera è stata nei cambi".


Cosa è successo dall'88' in poi: "Debacle è esagerato. Peggio per loro che all'88' erano 2-0 sotto. Siamo alla prima di campionato. Succede ciò che succede a una squadra che affronta una grande squadra. Quando hai questi cambi contro che ti mettono sotto pressione subisci la fatica. Quando esce uno come Zapata che ha fisicità per tenere la palla non è facile. Avevo idee per i cambi, ma poi alcuni crampi mi hanno fatto cambiare qualcosa. Siamo alla prima di campionato. Il Milan ti mette sotto stress a livello fisico e l'Atalanta alla seconda farà uguale".

Sull'aver rubato la scena a San Siro e un voto al debutto: "Inutile dare voti, siamo solo all'inizio. Ci saranno alti e bassi nel processo. Però oggi la cosa più importante è far capire ai ragazzi che si può fare qualcosa di importante. Abbiamo tanto da migliorare però. In fase di possesso eravamo lenti e poco fluidi. Dobbiamo crescere. In fase difensiva abbiamo cambiato dall'anno scorso e negli ultimi 5 minuti ci è mancata forza di portare fuori gli avversari dall'area, forse abbiamo avuto paura".

Come ha trasformato la novità in intensità: "Ho fatto tanta gavetta. Non sono giovane. L'esperienza con i grandi allenatori mi ha dato certezze. Oggi è stato un esordio, ma il mio percorso è stato importante e l'ho fatto con allenatori vincenti. Mi hanno insegnato a essere propositivo e a lavorare sul dettaglio".

Quanto le sue idee aiutano la squadra e viceversa: "I ragazzi hanno dato grande disponibilità e voglia di provare qualcosa di nuovo. L'hanno dimostrato stasera. Poi in 30 giorni non si può cambiare un'idea di calcio di tre anni. A volte si vedono i giocatori rifugiarsi in ciò che hanno fatto per tre anni. Io ho dovuto mostrargli cosa voglio. Il gol di oggi è un esempio. Devono essere più continui. Bellanova ha attaccato il secondo palo, Lazaro ha fatto l'assist. Abbiamo preso Sosa che ci darà una mano".

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