Milan-Venezia, Di Francesco: “Abbiamo preso schiaffi, serve”

Eusebio Di Francesco, allenatore arancioneroverde, ha parlato in conferenza stampa al termine di Milan-Venezia, partita della 4^ giornata della Serie A 2024-2025 che si è svolta allo stadio 'Giuseppe Meazza' di San Siro, a Milano. Ecco, dunque, le sue dichiarazioni.

Se il suo gioco oggi è stato condizionato dal gol iniziale: "Siamo stati in partita un quarto d'ora. Avevamo reagito al gol preso, ma troppo poco. Troppa fragilità. Dobbiamo capire perché ci sciogliamo in difficoltà. Già successo a Roma, peccato perché poteva essere un'altra partita. Non è facile venire a fare punti qui. Ha dato forza agli avversari che già lo sono".

Se Oristanio può essere il Berardi del suo Sassuolo: "Ha qualità, deve lavorare con la squadra. Però dobbiamo leggere meglio i momenti della partita. Conosco solo un modo: lavorando in allenamento. Una sconfitta che fa male, ma a cui dobbiamo reagire già alla prossima. Mi è capitato di venire qui e perdere senza meritare, oggi possiamo dire poco. Direzione negativa".

Sui calci piazzati e come si resetta: "Abbiamo preso due gol col Torino, sono un problema in generale. In fase offensiva avevamo creato. Sapevamo che avrebbero calciato così, ci abbiamo lavorato e poi abbiamo preso gol. Non voglio vedere una squadra che si arrende. Voglio vedere un atteggiamento di chi dimostra di essere sempre in partita. La Serie A non è la Serie B, ci sono giocatori come Rafa Leao che se non sei messo bene non prendi mai".

Su Pohjanpalo: "È stato fuori dieci giorni, l'ho rivisto giovedì. Ci rappresenta e ha il gol nel sangue. Se lo porti in area è pericoloso, dobbiamo essere bravi a fargli avere occasioni e lui ad aiutare. Bisogna passarci per conoscere la Serie A, bisogna prendere schiaffi. Stasera ne abbiamo preso abbastanza".

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