Marco Baroni, tecnico dell'Hellas Verona, ha parlato in conferenza stampa in vista del match contro il Milan
Marco Baroni, tecnico dell'Hellas Verona, è intervenuto nella conferenza stampa di presentazione del match contro il Milan, in programma alle ore 15:00 di sabato 23 settembre. Ecco, dunque, le dichiarazioni più rilevanti.
Le parole di Marco Baroni in vista di Milan-Verona
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Su Milan-Verona: "Il Milan è una squadra forte, ma sono proprio queste le partite più belle da giocare, da vivere e preparare, in uno stadio peraltro prestigioso. Non abbiamo comunque alibi anche se la settimana è stata corta: sarà una partita da vivere con consapevolezza, umiltà e coraggio. Non possiamo pensare di fare una partita di attesa, ma invece dovremo andare forte. Come si presenterà la squadra contro il Milan? Abbiamo lavorato su come dare fastidio ai rossoneri e non come difendersi, quindi sotto il punto di vista offensivo e difensivo. Il Milan è forte, ho rivisto il derby. In Champions poi hanno fatto un partitone, sono una squadra in salute, che ha dinamicità e qualità. L’avversario so che partita farà, la cosa certa è che noi invece non dovremo sbagliarla".
Sul calendario:"Il calendario? Non sono spaventato, anzi. Questo campionato è una sfida dentro la sfida. La preparazione, la compattezza e l’equilibrio non devono mai mancare alla mia squadra. I momenti difficili arrivano per tutti, sia per le grandi che per una squadra come la nostra. La mia squadra deve essere sempre centrata. Se penso alle 4 partite in 16 giornate per le scelte di sabato? Per me non c’è domani. Sia noi come penso i nostri avversari. Sarebbe un messaggio sbagliato per la squadra. Contro il Milan, andrà in campo il miglior Verona. Qualcosa lascerà la squadra di Pioli e noi dovremo essere pronti ad approfittarne".
Sui singoli:"Devo ancora verificare i vari acciaccati. Folorunsho ha subito una contusione forte, Magnani e Dawidowicz hanno lamentato dei problemi muscolari, ma deciderò solo domani. Doig? Lui di sicuro non ci sarà a San Siro e dovremo quindi sostituirlo al meglio. Suslov? L’ho buttato dentro perché è acceso. Anche per me è stata una piacevole sorpresa, non solo per le qualità che ha ma per l’impatto che ha avuto col nostro calcio. Mi ha subito dimostrato di essere un giocatore con testa e gambe. Contro il Bologna mi è piaciuto molto. Per me è disponibile ed è un titolare".