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Paolo Scaroni (Presidente AC Milan) | Milan News (Getty Images)
Oggi, presso lo studio Barabino in foro Bonaparte, a Milano, si è tenuta la conferenza stampa di Paolo Scaroni (Presidente AC Milan) e Alessandro Antonello (amministratore delegato Inter) che aveva, come tema principale, la realizzazione del nuovo stadio della città (LEGGI QUI LA CONFERENZA COMPLETA). Un evento che, di fatto, è stato organizzato alla vigilia del dibattito pubblico sul nuovo impianto sportivo che inizierà domani.
Scaroni ha preso la parola all'inizio: "Tre anni fa abbiamo iniziato questo percorso che guardiamo con ottimismo. Domani inizierà il dibattito pubblico che guardiamo in modo positivo. Ascolteremo quello che uscirà, è vero che è un processo che ci ha fatto perdere un altro anno, ma se riusciremo uscirne in modo positivo sarà un anno guadagnato".
"Io vorrei spiegare perché non si può ristrutturare San Siro - ha sottolineato, quindi, il Presidente del Milan -. Ci sono vari motivi, ma mi limito a dire il motivo principale: come facciamo a giocare 50 partite più altre eventi con un mega cantiere in cui ogni sei giorni entrano 50mila persone? Vi assicuro che questa cosa è impossibile e molto pericolosa. Tutte le ristrutturazioni sono avvenute dove c'era un solo club e dove c'era uno stadio vicino in cui traslocare per un certo periodo".
"Ogni volta che sento dire perché non ristrutturiamo San Siro penso che chi lo dice o non ha riflettuto fino in fondo oppure non vuole fare niente. Per noi è un'ipotesi impossibile. Quindi o facciamo il nuovo stadio a San Siro oppure lo facciamo da un'altra parte", ha concluso Scaroni nella sua prima parte di intervento. Milan, assalto dalla Premier League per Leao: le ultime news >>>
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