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Pulisic: “Milan? So di essere ad un livello alto. Ma è il risultato di …”

Fabio Barera Redattore 
Christian Pulisic, attaccante del Milan, ha rilasciato alcune dichiarazioni in conferenza stampa dal ritiro della Nazionale degli USA

Christian Pulisic, attaccante esterno del Milan, ha rilasciato alcune dichiarazioni in conferenza stampa direttamente dal ritiro degli USA, in vista del match contro il Panama, toccando anche il tema della sua crescita da quando è in rossonero e del raggiungimento di un livello elevato. Ecco, dunque, tutte le sue parole in merito.

Milan, Pulisic ammette di aver raggiunto un livello elevato: e Musah reagisce così ...

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Sul suo periodo di forma: "Ci sono momenti nella tua carriera in cui sembra che tutto ciò che tocchi diventa oro. Ci sono altri momenti in cui sembra che tu stia provando tutto e la palla non entra. Come giocatori d'attacco, ci siamo passati tutti, quindi cerco solo di vivere quel momento adesso, quando le cose sembrano andare bene".

Sul Milan: "Quello che sto facendo al Milan è il risultato di tutto il lavoro che ho svolto nel corso della mia vita. Quindi non dovrebbe sorprendere. So di avere questa capacità e di essere semplicemente così ad alto livello".

Sul cambio di CT: "Abbiamo avuto un periodo di risultati difficili. Credo che il cambiamento fosse necessario. Ed è quello che abbiamo ottenuto. Non è che il legame tra i ragazzi sia cambiato in alcun modo. Siamo ancora tutti molto uniti fuori dal campo e dentro il campo... Ora abbiamo un piccolo cambiamento, e l'unica cosa che possiamo fare è guardare avanti e come possiamo riportare l'entusiasmo nella squadra e ottenere risultati"


Sulle prossime partite: "Vogliamo vincere entrambe le partite, ma la cosa principale è conoscerci e sentirci a nostro agio come staff e come giocatori e sentirci fiduciosi di andare avanti per gli eventi più grandi che verranno".

Yunus Musah lo ha elogiato così: "È il nostro miglior attaccante in questo momento al Milan. Sta volando". LEGGI ANCHE: Milan, Pulisic gioca troppo? Le parole di Pochettino hanno dell'assurdo: ecco perché >>>