Sulla preparazione della partita: "È complicato, perché il calcio è sullo sfondo. L'importante sono le persone. Con queste tragedie è difficile isolarsi. Siamo tutti molto tristi. Ci sono tante persone che soffrono e questo riguarda tutti".
Sui suoi sentimenti dopo quello che è successo: "Ci sentiamo molto tristi. Sono stati giorni difficili e turbolenti, in cui la nostra gente ha sofferto. È tempo per tutti noi di riflettere e pensare a ciò che è successo. E cerchiamo di aiutarci a vicenda per uscire da questa situazione. Mi sento triste per quello che è successo. Ancora una volta è stata dimostrata la qualità umana delle persone da tutte le parti della Spagna. Speriamo di imparare da queste circostanze".
Sulle parole di Ancelotti secondo cui allenatori e calciatori non hanno voce in capitolo quando ci sono certe tragedie: "L'allenatore ha assolutamente ragione. La nostra opinione è 0, la nostra forza è 0. Dobbiamo essere professionisti e fare quello che ci viene detto. E' quello che serve. Nel weekend nessuno doveva giocare. Era il momento di stare vicino alle persone colpite e pensare solo a quello. Molte cose ci sfuggono. C’è molta distanza tra i calciatori e l’organizzazione. Nel calcio è un settore in cui i calciatori non hanno potere decisionale. Dobbiamo fare cose che non abbiamo voglia di fare".
Ancora sulla tragedia di Valencia: "Sono triste per quello che è successo. È difficile spiegarlo a parole. Tante persone hanno perso tutto... La politica? Non è questo il momento di parlarne".
Sull'assenza di Dani Carvajal: "L'assenza di Carvajal è pesantissima per il Real Madrid, sia calcisticamente che a livello di carattere. Forse ora mi tocca giocare di più, devo dare il meglio, cerco solo di aiutare la squadra al massimo delle mie possibilità". LEGGI ANCHE: Calciomercato Milan – Reijnders tra rinnovo e tentazioni importanti >>>
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