Ranieri sul sistema di gioco che pensa di adottare per la sua Roma: "Ormai tutti gli allenatori cercano di apportare delle modifiche durante la partita per stravolgere i piani. Neanche Gasperini gioca più solo a 3. Non posso dirvi una cosa perché la cambierei in itinere. Cambierò, giocherò a 3 a 4 o a 5. Vedrò partita per partita".
Su cosa pretende dai suoi giocatori: "Non è questione di moduli, ma di giocatori che devono avere la voglia di sputare sangue sul campo e di non mollare di un centimetro. A Genova vincevo 3-0 poi ho perso 4-3 e sono andato negli spogliatoi e ho salutato tutti. Io sono prima di tutto un tifoso. Per questo mi sento di dire ai nostri tifosi stateci vicino. Giocare a casa propria con i fischi fa male. Io credo nella fortuna se te la vai a prendere, a sudare. Se tu insisti alla fine la fortuna deve girare. Io voglio un pubblico coeso".
Su cosa vorrà fare da dirigente in futuro e quali sono gli obiettivi ora da allenatore: "Cercare di fare il massimo. Ho anche premi per raggiungimento di obiettivi. È logico che ho messo il raggiungimento di obiettivi. L'ho fatto anche in Ligue 1 e con il Leicester. Io sono positivo sempre, fino in fondo. Anche da giocatore io davo tutto in campo. Io sono l'uomo vicino ai Friedkin. Noi facciamo tutto insieme, parleremo e discuteremo. Solo chi fa sbaglia. Noi proveremo a fare ma cercheremo di fare le cose nel senso giusto. Cercheremo di aiutare tutti quanti per far si che la Roma stia sempre nelle prime posizioni".
Ranieri: "Totti alla Roma? Vedremo se ci potrà dare una mano ..."
—Ranieri sul possibile ritorno di Francesco Totti alla Roma: "Ora bisogna pensare a portare la Roma in alto. Poi vedremo se Francesco ci potrà dare una mano. Questo non significa che Totti torna alla Roma. Siate chiari".
Sulle richieste avanzate per il calciomercato invernale: "Fatemi conoscere la squadra per poi parlare di mercato. Non ho chiesto nulla al direttore. Prima voglio conoscere, toccare con mano. La Roma ha preso tanti giovani e validi. Ma vanno inseriti in una squadra compatta. Ora bisogna proteggere i giovani che hanno subito i vari cambi che ci sono stati".
Sui giocatori che non si sono impegnati come dovuto: "Non mi dite queste cose. Nessun giocatore gioca contro l'allenatore. Il cuore ce l'hanno messo sempre. Loro hanno dato il massimo e non dobbiamo fischiarli. Non possiamo permettere di fischiare nessuno. Durante la partita stateci vicino. Vi prego. Non ci fischiate. Alla fine fate quello che volete".
"Soulé e Dybala possono giocare insieme. Angelino mai più centrale"
—Se ha sentito Daniele De Rossi e su come ha trovato lo spogliatoio: "Ci siamo sentiti e ci sentiremo. Oltre ad essere stato un mio giocatore, Daniele è una grande persona per cui ci parlerò. Lo spogliatoio (quarto di spogliatoio, quello che rimane con le varie partenze)? C'è un po di elettroshock ma mi auguro di portare tutti nella stessa direzione".
Ranieri sul perché la Roma si trova così oggi: "Non lo so. Ci sono mille perché ma a me non interessano. Ora devo dare il massimo con questi giocatori. Non mi interessa quello che ci è stato prima. Da oggi in poi io sono il responsabile".
Su Matías Soulé e Paulo Dybala insieme e sulla posizione in campo di Angelino: "Prometto che Angelino non giocherà come centrale. Io credo che Dybala e Soulé possono giocare insieme ma non lo prometto".
"De Rossi allenatore futuro? Non mi sento di illudere nessuno"
—Sulla presenza di un possibile 'vuoto societario': "Io voglio stare solo. Importante è lo spogliatoio, non la dirigenza. Meno gente vedo, meglio è. Purtroppo in Italia il Presidente deve esserci. Tutte le proprietà straniere pochissimo. In quattro anni che sono stato al Chelsea, non hanno mai parlato. La famiglia si è resa conto che comunque era importante una figura come la mia. Quello che mi hanno detto, te lo ripeto: "Io voglio portare la Roma ad alto livelli. Per questo ho chiamato lei'".
Sulle richieste ai giocatori: "Più o meno quello che ho detto a voi. Voglio il massimo da voi. Mi dovete dare tutto. Non è possibile vedere la Roma così. Io non accetto che si vada in un posto di lavoro con un viso preoccupato perché ci si annoia. Noi ci siamo scelti il mestiere. Noi proprio per le persone che non hanno la nostra fortuna dobbiamo avere un sorriso bello largo. Con sorriso e rabbia. Solo così possiamo avere dei risultati. Essere ambiziosi".
Su De Rossi come allenatore per il futuro: "Onestamente adesso mi è stata la direzione della panchina. Ora penso a questo. Non mi sento di illudere nessuno. Faccio questo lavoro e poi vediamo".
"Dybala? Faccio come mi pare e scelgo chi voglio. Hummels ..."
—Sul caso Dybala e se qualcuno gli ha detto qualcosa: "Io faccio come mi pare. Mi è già successo in passato. Sono andato a casa perché ho fatto giocare un giocatore che la proprietà non voleva che io mettessi in campo. Io il fatto Dybala l'ho messo subito in chiaro. Io scelgo chi voglio. È di un'altra categoria. Lui avrà la mia massima considerazione. Io lo farei giocare 90 minuti tutte le partite, e se ce la fa io non lo levo dal campo".
Su quando l'ha chiamata la famiglia Friedkin: "Florent Ghisolfi mi ha chiamato lunedì mattina e poi è venuto a parlarmi a casa mia. Il Presidente ci aspetta a Londra mi ha detto Florent. Siamo partiti. Sarò allenatore, dirigente, la persona vicina ala Presidente e a Ghisolfi. Ora bisogna cercare di fare tutti il meglio per la Roma".
Sul possibile impiego di Mats Hummels: "Mi sono andato a vedere un po' di partite e mi sono visto la finale con il Real Madrid, la partita contro il PSG. Perché non deve giocare? Vediamo. Pure lui ha una certa età, un po' tutto. Ma io scelgo chi mi fa vincere. L'allenatore bravo è quello che sbaglia di meno". LEGGI ANCHE: Milan, Musah per la svolta in difesa? Le parole di Fonseca molto significative: e col Real... >>>
© RIPRODUZIONE RISERVATA