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CONFERENZA

Slovan Bratislava-Milan, Weiss: “Un onore questa partita”

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Weiss, allenatore slovacco, ha parlato alla vigilia di Slovan Bratislava-Milan, partita di Champions League e quinta giornata. Le sue parole
Stefano Bressi Redattore 

Alla vigilia di Slovan Bratislava-Milan, quinta giornata di Champions League, ha parlato in conferenza stampa l'allenatore degli slovacchi, Vladimir Weiss: ecco tutte le sue dichiarazioni.

Sul rientro di Kucka: "Purtroppo il suo infortunio si è allungato, ha avuto un problema muscolare. Sono contento volesse tornare velocemente, ma non ha recuperato bene e si è prolungato. Purtroppo è il calcio. Ha lavorato tanto, è un grande professionista e ha recuperato velocemente, più di altri della sua età. Ciò che fa per il calcio è da ammirare".


Cosa faceva nel 92 e se i tifosi reputano la partita di domani storica: "Ho visto quella partita, c'erano gli olandesi, c'era Capello come allenatore. Me la ricordo bene, ma sono passati tanti anni. Sono 32 anni dopo, ora il Milan è diverso. Lì aveva più giocatori italiani, ora è diverso. Il calcio si sviluppa velocemente. Speriamo di giocare bene domani. 12 anni fa abbiamo battuto la Roma, abbiamo vinto con l'Italia ai Mondiali 2010, cercheremo di fare del nostro meglio anche perché siamo più forti rispetto a quando abbiamo giocato con Girona e Dinamo Zagabria, sono tornati giocatori con esperienza. Cambierà qualcosa nel nostro gioco, ma sono tornati giocatori chiave e spero in una prestazione ottimale. Torna anche Fonseca, che era venuto un anno fa col Lille. Ha portato la sua filosofia al Milan, un calcio offensivo, con verticalità. Ha tanti giocatori veloci, come Rafa Leao e Pulisic, vediamo se gioca Morata, ma c'è Abraham che può sostituirlo. Sappiamo per cosa dobbiamo fare, non vediamo l'ora".

Come lo Slovan può far male al Milan: "Forse avete visto Milan-Juventus, sono due squadre molto tattiche, partita senza occasioni. Molto tattica. Soprattutto dal punto di vista difensivo. Non sarà facile. Dobbiamo non avere paura, dobbiamo essere veloci e non perdere palla. Ogni squadra ha debolezze, anche il Milan. Vince col Real Madrid, ma poi non batte il Cagliari. La Serie A è migliorata molto negli ultimi anni, è tra i primi tre campionati. Giocano squadre forti, con allenatori e giocatori forti. Dobbiamo fare il nostro gioco di posizione, essere organizzati, non giocare a tutto campo e non lasciare spazi. Non dobbiamo dare possibilità a Pulisic, Rafa Leao e Abraham o Ruben. Sono tutti di alto livello. Dobbiamo far vedere il nostro coraggio. Forse il Manchester City era un po' oltre, ma contro Girona e Dinamo Zagabria potevamo dire la nostra".

Giocare con il Milan: "Un onore, come giocare la Champions League. Non abbiamo possibilità di andare oltre, ma giochiamo contro grandi squadre. Un mese fa ho detto che il Manchester City è la squadra più forte. Un mese dopo non è più vero, ha perso tante partite. Domani spero in un buon risultato, con sacrificio, giocando oltre i propri limiti. Hanno vinto contro il Real Madrid e non è facile. Io cercherò di dare il meglio e i giocatori devono fare di più".

Se la partita col Milan è una finale: "Per noi ogni partita in Champions League è una finale. Quattro anni fa ho detto che volevo dare il benvenuto al Real Madrid, come onore. Il Milan è tra i giganti".

Chi toglierebbe al Milan: "La partita con la Juventus era troppo tattica forse, troppo rispetto tra gli avversari forse. Per gli spettatori è stata noiosa, ma anche quella è l'arte: non prendere gol. Quindi ottima tattica. Se potessi sceglierne uno forse sceglierei Pulisic".

L'esultanza al momento del sorteggio: "Sono un tifoso del Milan, ospitarlo qui era un sogno che si è avverato. Sono felice di ritrovarlo".

Che versione del Milan si aspettano: "Kucka ancora non fa l'allenatore, ma io mi aspetto sicuramente un Milan che vuole vincere fortemente. Il calcio offensivo anche se non gioca Morata. Però c'è anche un Milan che non vince sempre. Fonseca è molto bravo, i giocatori devono abituarsi, ma la qualità è alta".

Cosa mancava senza Kucka: "Il livello di allenamento si abbassava parecchio. Anche per i giovani, porta tanta qualità e intensità".

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