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Juric: “Tengo alla Coppa Italia. Se passiamo con il Milan diventa bello”

Renato Panno

Ivan Juric, allenatore del Torino, ha parlato dell'obiettivo Coppa Italia, della sfida agli Ottavi di Finale contro il Milan e non solo

Ivan Juric, allenatore del Torino, ha parlato dell'obiettivo Coppa Italia, della sfida agli Ottavi di Finale contro il Milan e non solo. Queste le dichiarazioni in conferenza stampa riportate da 'TuttoMercatoWeb'.

Avete concesso troppo al Cittadella? "Sono una squadra molto tosta, che da anni gioca con questo modulo e non è facile affrontarli. Abbiamo avuto poco tempo per prepararli, ci sono poche squadre che giocano così con tre attaccanti. Abbiamo concesso, a volte è anche giusto e non prendere gol".

Ci si aspettava un turnover maggiore: "Ho cambiato i difensori tranne Schuurs, sono sei giocatori. Ci tengo alla coppa Italia, già adesso contro il Milan può diventare una bellissima giornata: se fai una bella partita e passi il turno, diventa bello. C'erano tanti giovani in campo, voglio che si crei un bello spirito e un po' più di malizia".

Come mai non ha giocato Ilkhan? "Al momento Adopo mi può dare di più. E' una scelta tecnica, è ciò che vedo negli allenamenti. Ma non è una bocciatura per Ilkhan, è un 2004. E poi noi siamo la squadra dei nani, oggi no però perché avevamo Zima, Buongiorno, Pellegri. Se ci siamo tutti, con Aina, Lazaro, Linetty, Rodriguez oltre agli attaccanti, sono piccoli. Adopo ce l'ha e Ilkhan no. Noi sui piazzati abbiamo fatto poco, non abbiamo grandi battitori anche se Lazaro sta migliorando. Con giocatori di stazza possiamo anche diventare più pericolosi: i calci piazzati sono determinanti, noi lì siamo carenti".

Quanto è soddisfatto del terzetto difensivo? "Spero siano il futuro. Abbiamo Rodriguez e Djidji che sono fantastici, ma guardo questi tre che sono giovanissimi e con un po' di esperienza. Manca qualcosina, tipo il passo di Djidji, ma sui calci piazzati ti danno tanto e hanno una grande mentalità. Devono crescere, ma spero che saranno il futuro del Toro".

Come ha visto Ricci e Vojvoda? "Ricci deve ritrovare la forma, è stato tanto fuori e poi ha avuto la febbre con antibiotici, ma è un ragazzo splendido. Vojvoda discretamente bene, può fare meglio".

Quanto serve Pellegri? "Se hai un attaccante forte, gioca. Altrimenti pensi ad altre situazioni. Pellegri ha sofferto tanto per gli infortuni, le cicatrici non gli permettono la continuità del lavoro. Il gol dà sicurezza ed entusiasmo, spero che sia una ripartenza sua". Tutti aspettavano il papà, ma arriva l'avvocato di Leao: le ultime sul rinnovo


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