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Dusan Vlahovic (attaccante Juventus) presentato in conferenza stampa | Serie A News (Getty Images)
Dusan Vlahovic, trasferitosi dalla Fiorentina alla Juventus per 91,6 milioni di euro durante il calciomercato di gennaio, è stato presentato in conferenza stampa all'Allianz Stadium. Qui di seguito le sue dichiarazioni integrali, riportate dalla redazione di 'TuttoMercatoWeb'.
Le prime parole di Vlahovic: “Buongiorno a tutti. Voglio ringraziare la Fiorentina e tutta la gente che è stata lì. I miei compagni della Primavera e della Prima Squadra, tutti i direttori Joe Barone e Daniele Pradè, i Presidenti Diego Della Valle e Rocco Commisso, e gli allenatori che sono stati con me in questi anni. Voglio nominare mister Vincenzo Italiano che mi ha aiutato tanto e gli mando un grande in bocca al lupo. Ringrazio anche Cesare Prandelli che ha fatto tantissime cose per me. Ringrazio la città che mi ha accolto in un mondo eccezionale e mi ha supportato sempre e io in cambio ho dato tutto me stesso fino all’ultimo momento. Ringrazio i tifosi che mi hanno supportato nel bene e nel male”.
Vlahovic sulle sensazioni di questi giorni: “Sono emozionato e orgoglioso di aver firmato con la Juve, una società gloriosa. Sono pronto a dare il massimo per ottenere grandi risultati. Ringrazio il Presidente e tutte le persone che mi hanno portato qui”.
Vlahovic sul perché ha scelto la Juventus: “Si è parlato di tante squadre estere, ma la scelta è stata facile. Nel DNA della Juve c’è la lotta fino all’ultimo, la sofferenza per vincere fino alla fine e questo fa parte del mio carattere. Per questo la scelta non è difficile”.
Vlahovic sul perché ha scelto la maglia numero 7: "Sinceramente non rappresenta niente per me, sicuramente tutti i numeri nella Juve sono importantissimi ma sinceramente l'ho scelto perché era la più vicina alla 9".
Vlahovic sul suo obiettivo: "Prima di tutto ambientarmi il prima possibile negli schemi, conoscere i compagni, soprattutto creare un rapporto di amicizia. Userei una parola un po' più pesante, familiare. Anche con tutto lo staff, la dirigenza, tutti quelli che lavorano alla Juve. Questo è un passo fondamentale per lo spogliatoio per arrivare ai traguardi importanti. Avere rapporti buoni con tutti".
Vlahovic su cosa l'ha affascinato della Juventus: "La Juve è il club più grande in Italia. Sono felicissimo di stare qui, la voglia di puntare sempre più in alto e non mollare mai. Penso che questa sia la cosa più importante e per questo sono molto contento di stare qui".
Vlahovic sul fatto che si allena molto anche da solo: "Oggi nel cacio ogni dettaglio fa la differenza, ho messo questo nella testa e faccio di tutto per migliorarmi. Quando non sono in campo lavoro molto anche mentalmente, il mio lavoro è quotidiano. Il calcio è tantissimo nei miei pensieri".
Vlahovic sulle pressioni di indossare la maglia di Cristiano Ronaldo: "Tutte le maglie della Juve pesano. Sono arrivato qui per aiutare i compagni, mettermi a disposizione del mister e aiutare tutti per arrivare ai nostri obiettivi. Il numero della maglia non è importante, conta come scendiamo in campo. Altre cose non mi interessano molto. La cosa più importante è vincere".
Vlahovic sul suo rapporto con Federico Chiesa, anche lui ex viola: "Ho sentito Federico, abbiamo un bellissimo rapporto da prima perché abbiamo giocato assieme. Mi dispiace che lui si sia fatto male, lo aspetteremo e non vedo l'ora di scendere in campo con tutti i compagni".
Vlahovic sul suo debutto in Champions League: "Sarà un'emozione unica, non l'ho mai provata. Sarà pronto e se il mister deciderà debutterò. Io sto cercando di avere un mio percorso, cercando di stare sempre al massimo. Non so dove arriverò ma farò di tutto per arrivare lontano".
Vlahovic sul timore delle responsabilità: "Io sono alla Juve e non ci sono più scuse, la Juve non aspetta nessuno e devo farmi trovare pronto subito. Sono a disposizione del mister e devo inserirmi nel gruppo. Qui conta vincere".
Vlahovic su Massimiliano Allegri: "Ho parlato col mister, ho fatto solo un allenamento e non abbiamo parlato tanto. Mi ha accolto benissimo, non vedo l'ora di scendere in campo. Sono veramente contento".
Vlahovic sul suo modello di riferimento: "Sì, ce n'è uno ma l'ho detto più volte (Zlatan Ibrahimovic, n.d.r.). Penso che sia il momento ora di avere il mio percorso, fare di tutto per diventare un grande giocatore. Penso che con il duro lavoro, le indicazioni, posso arrivare. Vado giorno dopo giorno. Sono pronto a tutto. Non vorrei nominare nessuno, la storia si ripete tutte le volte e sono diventato noioso".
Vlahovic su come si trova meglio a giocare: "Sono a disposizione del mister, quello che deciderà io sarò pronto a fare. Sia in fase difensiva che in attacco, tutto quello che mi chiederanno mister e compagni. Il mister decide come si giocherà, io entrerò il più velocemente possibile negli schemi. Sono disposto a tutto, a difendere, attaccare, a giocare come mi dicono. Non ho problemi o preferenze. Non conta come il mister metterà la squadra, ma penso solo a inserirmi".
Vlahovic sulla possibilità di diventare leader alla Juventus: "Ci sono già tanti leader qui, sono pronto a inserirmi e a dare il massimo. Tutto quello che mi chiedono il mister e i compagni. Il resto non conta, quello che conta è vincere".
Vlahovic sulla coppia d'attacco con Paulo Dybala: "Non l'ho ancora incontrato perché è in Nazionale, è un grandissimo giocatore e spero torni il più presto possibile. Decidere il mister chi giocherà e chi no, io sono disposto a tutto. Ci sono tanti campioni qui da Álvaro Morata, Dybala, Moise Kean, Federico Bernardeschi, chi c'è in attacco della Juve. Io cercherò di dare il massimo, farò tutto quello che chiederà il mister".
Vlahovic sull'arrivare alla Juventus da modello di tanti ragazzi: "Sono ancora un ragazzo e forse non sono totalmente consapevole di quello che mi sta succedendo attorno, mi sembra assurdo essere un modello per i bambini. Sono in una delle squadre più forti del mondo e sto provando emozioni grandissime. Ora devo fare il mio meglio, voglio che la Juve vinca e io con lei".
Vlahovic sui problemi della Juventus e se pensa di poterli risolvere: "Penso che non esista nessun giocatore al mondo che può risolvere le partite da solo, è la squadra che vince e che perde. Solo tutti insieme si può uscire da una situazione complicata o vincere".
Vlahovic sulla casa che sceglierà a Torino: "Sto cercando una casa ma non sarà sicuramente quella di Cristiano. Devo essere umile, queste cose fuori dal campo non mi interessano. Ho solo voglia di campo".
La chiosa di Vlahovic, nuovo attaccante della Juventus: "Voglio ringraziare i tifosi della Juve per come mi hanno accolto e non vedo l'ora di di vederli allo stadio. Ringrazio anche la mia famiglia e i miei agenti, nomino anche il mio primo mister Ivan Tomic che mi ha inserito nel Partizan". Milan, il grande obiettivo del mercato estivo per la trequarti >>>
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