Michele Criscitiello, noto giornalista, ha stilato un editoriale soffermandosi in modo particolare sul Milan di Stefano Pioli
Michele Criscitiello, noto giornalista, ha stilato un editoriale sulle colonne di 'Sportitalia', soffermandosi sul Milan di Stefano Pioli e sulle prospettive future. Ecco, dunque, il suo pensiero a riguardo.
Criscitiello: "Esonerare Pioli oggi sarebbe un errore"
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"Per il Milan non sarà un Natale di gioia, per il Napoli sarà un Natale di depressione dopo aver toccato a giugno il cielo con un dito; ora il brusco risveglio. Il calcio è, però, così: 6 mesi prima sei un fenomeno e 6 mesi dopo sei un incapace. Si giudica tutto in base ai risultati poi la ruota gira e l'opinione cambia. Allegri era un incapace, oggi non lo è più. Simone Inzaghi uno che stava lì per sbaglio adesso è diventato il demone di Piacenza. Equilibrio zero ma ci sta bene così perché il calcio, alla fine, è magico anche per questo. Siamo tutti bravi a giudicare, ci divertiamo, poi però gli addetti ai lavori lavorano e sbagliano, pensano di aver fatto tutto bene e invece inciampano. Chi fa il fenomeno oggi smette di ridere domani".
"Il Milan si è rotto. Un giocattolo perfetto due anni prima può non funzionare più dopo due anni? Certo. Togli le pile, sbagli a mettere il verso di quelle nuove e il giocattolo non va. Era finito il ciclo Maldini ed era finito quello di Pioli. La società ha sbagliato a credere che l'allenatore potesse dare ancora qualcosa. I calciatori di oggi hanno bisogno sempre di stimoli nuovi, di novità e diventa difficile nelle grandi squadre andare sempre a mille e trovare nuove motivazioni".
"C'era Conte libero ma forse non era ancora pronto. Aveva bisogno di riposare. Ora che ha riposato è giusto bloccarlo per giugno. Non c'è altra soluzione a Conte in rossonero. Thiago Motta è bravo ma passare dal Bologna al Milan potrebbe essere un rischio, più che altro perché giocare ogni 3 giorni Thiago Motta non l'ha mai fatto ed è tutt'altro calcio giocare 3 volte in 7 giorni. Conte ha voglia di Milano e Conte è l'unico nome per il Milan. Quello di De Zerbi neanche va preso in considerazione visto che ora ha tutta la Premier, e non solo, su di lui".