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Theo Hernández, difensore del Milan (credits: GETTY Images)
MILAN NEWS - In casa Milan sale l'attesa dell'incontro decisivo che ci sarà nel prossimo futuro tra Ralf Rangnick e Gordon Singer a Londra, non appena verranno allentate le misure di restrizione attualmente in vigore nel Regno Unito. Ad oggi si è parlato solo di budget, ampiezza dello staff e linee guida per la ricostruzione della rosa. Calciatori giovani, di talento e non presi in prestito, ma acquistati in modo da non valorizzare calciatori di altre squadre. Una linea che verrà confermata anche con il dirigente tedesco.
Ma prima di andare a bussare alla porta di altri club è giusto analizzare i calciatori già presenti nella rosa del Milan e ce ne sono parecchi che per caratteristiche tecniche e caratteriali possono fare al caso della filosofia di Rangnick. Dalle pagine della Gazzetta dello Sport, infatti, questa mattina vengono analizzati i profili che il dirigente del Lipsia confermerà con ogni probabilità. In porta ovviamente Donnarumma, che si ispira a Neuer per il suo modo di giocare coi piedi. Gigio negli ultimi anni è cresciuto molto da questo punto di vista e i primissimi errori palla al piede ormai sono solo ricordi.
In difesa Theo Hernandez e Conti che puntano sulla verticalità e la creazione della superiorità numerica fanno al caso di Rangnick e resteranno in rossonero. Conti punta a diventare l'alter ego del francese e a riscattare una stagione poco positiva. In mezzo al campo Bennacer che fa della verticalità uno dei suoi punti di forza. Nel 4-4-2 tipico di Rangnick non avrebbe alcun problema a trovare una collocazione ideale. Le idee l'algerino ha mostrato di averle, deve solo dare continuità a questo tipo di gioco.
Più avanti ancora ci sono Calhanoglu e Rafael Leao. Il turco, già cercato in passato da Rangnick, è quello che lo conosce meglio, avendo giocato per anni in Bundesliga. Il portoghese è un attaccante che cerca la profondità e l'inserimento negli spazi, caratteristica fondamentale per gli attaccanti del tedesco. Il Professore ama giocare anche senza una vera punta di ruolo, che sappia dare imprevedibilità e aprire gli spazi. Rafa è pronto a prendersi il palcoscenico. Intanto, ieri ha parlato il turco numero 10 del Milan ad una tv del suo Paese: ecco tutte le dichiarazioni>>>
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