17 anni il primo, 38 il secondo: due amici in campo e fuori, divisi dalla rivalità sportiva ma uniti dalla comune bravura e dall'avventura in Nazionale. Gigio, erede designato di Buffon, vuole scrivere la storia con la squadra rossonera, così come il collega ha fatto a Torino. Milan-Juventus passa anche e soprattutto dalle loro salde mani.
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Donnarumma vs Buffon, è sfida tra giganti
17 anni il primo, 38 il secondo: Donnarumma e Buffon, due amici in campo e fuori, divisi dalla rivalità sportiva ma uniti dalla comune bravura e dall'avventura in Nazionale
Donnarumma ha più volte dichiarato che Buffon è il suo idolo e che arrivare a vincere tutto quello che ha vinto lo juventino sarebbe già un enorme traguardo. Certo, è presto per dirlo ma alcuni numeri fanno presagire un futuro roseo anche al portiere originario di Castellammare. Buffon ha esordito in Serie A a 17 anni, 9 mesi e 22 giorni, mentre Donnarumma ha fatto meglio: primo gettone a 16 anni e 8 mesi.
Nella prima stagione in Serie A, il portiere della Juventus ha totalizzato 9 presenze, mentre quello rossonero addirittura 31. Buffon ha collezionato la prima presenza in Nazionale quando aveva 19 anni, 9 mesi ed un giorno; anche qui Donnarumma lo ha superato, battendolo a 17 anni, 6 mesi e 7 giorni il primato del più giovane portiere esordiente di sempre con la maglia azzurra, detenuto in precedenza da Piero Campelli nel lontano 1912, il quale debuttò a 18 anni e 6 mesi. L'estremo difensore rossonero detiene anche altri due primati: è il più giovane titolare di sempre nella massima serie ed il più giovane ad esordire con l'Under 21. Quest'ultimo record è molto emblematico, in quanto apparteneva in precedenza proprio al nativo di Carrara.
Un totem del calcio italiano e juventino, Stefano Tacconi, grandissimo portiere degli anni '80, in un'intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport circa un anno fa, rilasciò già parole di elogio nei confronti di Donnarumma (allora esordiente), definendolo portiere di carattere e personalità. E tutti sappiamo come Tacconi sia persona schietta, che non si lascia andare a facili complimenti. In quella stessa intervista definì il capitano bianconero “un mostro”, un esempio, un modello ed ancora il numero uno della categoria.
Tecnicamente i due, pur nella loro eccellenza, hanno diversità evidenti: Buffon è molto abile nel trattenere i tiri avversari, Donnarumma utilizza di più la respinta di pugno ed è più propenso ad uscire dai pali e a giocare coi piedi, come richiesto dalla figura del portiere moderno. Buffon continua ad essere indiscutibilmente il migliore nel suo ruolo (miracoloso anche nella recente sfida di Champions League, in quel di Lione) ma Donnarumma è già l'erede al trono designato. Come dichiarato recentemente, Gigio sogna di ripercorrere le orme di Gigi sia in Nazionale che in Serie A, dove però conta di arrivare a 38 anni come capitano della squadra rossonera, a dispetto delle ultime voci di mercato che lo vorrebbero erede di Buffon anche a Torino.
Una cosa è certa: la porta azzurra, quando Buffon appenderà i guantoni al chiodo, rimarrà comunque in ottime mani e, perchè no, anche in ottimi piedi. Milan-Juve è anche la sfida di Gianluigi contro Gianluigi, sarà la terza volta che i due si affronteranno in Campionato (quarta in assoluto, se si considera l'ultima finale di Coppa Italia): 21 anni di differenza ma, a giudicare dalle loro prodezze in campo, sembrano essercene molti meno.
Massimo Iurino
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