Milan, quale piano B?
—E nel caso non fosse disponibile? Si passerà al candidato successivo. Qua, però, chi scrive ha meno chiarezza su chi possa essere il piano B, C e D. Zidane mi risulta preferisca una squadra pronta, da gestire, non una da allenare, così come richiede oggi il Milan. Si fa il nome di Mark Van Bommel, ma è molto acerbo e i risultati conseguiti non eccelsi lo pongono tra le scommesse a più alto rischio. Difficile si intraprenda una via simile. Più stuzzicante, invece, il profilo di Sergio Conceicao, molto più simile a quello di Motta. Gioca 433, un calcio moderno, intenso e organizzato. Ha carisma e la giusta esperienza internazionale, anche se non è quasi mai uscito dal Portogallo (e questo è un rischio). L'attuale allenatore del Porto, scriveva ieri O Jogo, potrebbe firmare il rinnovo in caso di vittoria alle elezioni di Pinto Da Costa: chissà che un'incursione rossonera non possa cambiare i piani. Da non scartare anche Maurizio Sarri, anche se non è il nome più forte e dovrebbe scalare le gerarchie. Ma come detto, sulle alternative ci sono poche certezze al momento. Una cosa è però sicura, che nei prossimi giorni ci sarà un'accelerata: il Milan ha fretta di programmare il futuro.
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