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Stefano Pioli e Simone Inzaghi, allenatori di Milan e Inter (credits: Getty images)
Il Milan continua a giocarsi il sogno scudetto con l'Inter. La squadra rossonera è al momento al primo posto in classifica, ma gli uomini di Inzaghi hanno una partita in meno. Domani c'è finalmente il recupero contro il Bologna di Mihajlovic. La nostra redazione per parlare del campionato e non solo, ha intervistato in esclusiva il giornalista Fabrizio Biasin. Ecco cosa ha detto.
C’è realmente una squadra leggermente favorita tra Milan e inter?
“Assolutamente no. Io non ci ho mai creduto”.
Cosa si sente di rispondere a chi pone l’Inter in una condizione di vantaggio assoluto?
“Secondo me, quest’anno più che mai, la lotta scudetto pone in contrapposizione due “mondi differenti”. Il Milan, a livello di organico, potrebbe sembrare leggermente al di sotto dell’Inter, ma a livello di carattere ha dimostrato di avere la pelle durissima. In più di un’occasione, tra l’altro”.
Quali fattori potrebbero propendere maggiormente dalla parte del Milan?
“Il Milan è figlio di un’applicazione tattica perfetta, quella di Stefano Pioli. Inoltre, se devo citare una caratteristica che pone il Milan “favorito”, metterei in evidenza il fatto che i rossoneri non mollano mai. La vittoria contro la Lazio ne è la dimostrazione lampante”.
E’ un Milan che necessita di intervenire sul mercato, indipendentemente dall’eventuale vittoria dello scudetto?
“Sì, al Milan serve una punta. Cito di nuovo la partita contro la Lazio: quanto ha creato il Milan? Quanto ha fatto fatica a segnare?”.
Boccia, pertanto, Giroud?
“Giroud è un grandissimo attaccante, ma non basta. Al Milan serve una punta da venti gol stagionali. Ipotecata quella, costruisci intorno tutto il resto”.
Qual è il prospetto più congeniale al gioco di Pioli?
“Origi è perfetto”.
Alcuni obiettano il fatto che sia riserva del Liverpool di Klopp…
“Essere riserva al Liverpool è molto diverso che esserlo in Serie A. Per me, uno come Origi, innalzerebbe il livello generale del Milan. Non solo in chiave realizzativa…”.
Farebbe un pensiero concreto a Dybala?
“Dybala, se fisicamente al top, farebbe bene a chiunque, Pioli incluso. Inoltre servirebbe in quanto il Milan, concretamente, non ha mai sostituito Calhanoglu. Non sto dicendo che sono due giocatori identici, ma Dybala sulla trequarti sarebbe l’ideale per il Milan”.
Cosa dovrebbe fare Ibrahimovic da grande?
“Quello che si sente di fare lui, in totale serenità”.
Questa stagione ha oggettivamente saltato un ingente numero di partite…
“Se Ibra deciderà di continuare a giocare nel Milan, deve rappresentare un valore aggiunto, una sorta di “di più”. I rossoneri devono fare il loro mercato, indipendentemente da lui. Ibra può incidere anche solo in dieci minuti: guardate che cosa è successo con la Lazio…”.
Il cambio della guardia ai vertici societari potrebbe causare ripercussioni sullo spogliatoio nel rush finale verso il tricolore?
“No, senza ombra di dubbio. Anzi: Pioli potrebbe uscirne rinforzato. Ricordate che cosa era successo durante il primo lockdown? L’attuale tecnico rossonero doveva essere sostituito da Ragnick al 100%. Il resto mi sembra sia storia…”. Milan, due top player dalla Bundesliga? Le ultime news di mercato >>>
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