Braida: “Kessie? Conta solo il Milan. Ibra campione assoluto” | Esclusiva

Ariedo Braida, ex dirigente rossonero, ha parlato del suo Milan, del momento attuale e anche di questioni di calciomercato. Queste le dichiarazioni rilasciate, in esclusiva, ai microfoni di PianetaMilan.it.

Come posiziona il Milan in ottica scudetto? E’ la favorita assoluta? “Vedo il Milan molto bene, senza nessuna ombra di dubbio. Pioli sta facendo un lavoro straordinario”.

Le ricorda una stagione particolare delle ingenti vissute da lei in rossonero? “Tutte le stagioni sono diverse, su questo sono sempre stato d’accordo con Allegri. Sicuramente paragonerei questa stagione a una delle più positive del passato”.

In ottica scudetto teme maggiormente Inter o Napoli? “Sia Inter che Napoli sono attrezzate per competere fino alla fine. Prevedo un campionato con queste tre squadra appaiate fino alla fine. Il Milan ha molte carte da giocarsi”.

Conosce perfettamente Ibra: è giunto all’epilogo della sua carriera? “Ibra è un campione assoluto, è stato un onore poterci lavorare. Una mentalità unica nel suo genere. Secondo me, a livello di motivazioni, è ancora avanti anni luce rispetto a tanti in circolazione. Può ancora giocare a alti livelli”.

Il suo punto di vista sul “caso Kessie”? “Mi sembra abbia scelto di intraprendere un percorso diverso. Quello che conta è il bene del Milan: Kessie è un professionista totale e – finchè sarà un calciatore rossonero – darà tutto per la maglia”.

Potrebbe avere ripercussioni nel rush finale sul collettivo rossonero? “No, nessuna ripercussione. Il collettivo del Milan è coeso e rema nella medesima direzione”.

Se le dico “Milan” cosa le viene in mente? “Tutti i titoli vinti e i calciatori con cui abbiamo condiviso momenti unici. Il Milan ha un dna unico. La sua storia si commenta da sola”.

Ha qualche aneddoto particolare? “Ogni giorno vissuto al Milan, l’aria vincente che si respira e l’ambizione di restare sempre al vertice. Questo è il Milan”.

Quali mosse di mercato dovrebbe compiere il Milan per alzare l’asticella? “A mio avviso il Milan è un collettivo molto competitivo già così. Maldini, sul quale non ho mai avuto dubbi, ha fatto e sta facendo un lavoro straordinario. Il Milan ha una rosa giovane e con prospettive future vincenti”.

In quale direzione si sta andando, a suo avviso? “Verso un Milan giovane e italiano. Vincere, consolidando in primis un’ossatura e una mentalità ben precisa”.

Tra i suoi talenti alla Cremonese figura Fagioli: la Juve lo monitora attentamente? “Non c’è bisogno di monitorarlo, il talento non si discute…”.

Come giudica, sin qui, il suo percorso? Ha prospettive rosee davanti a sé? “Fagioli è un calciatore di grandissimo talento e lo sta dimostrando con noi. La nostra prerogativa è farlo crescere, senza addossargli pressioni particolari. E’ giovane, sta crescendo e sta facendo il suo percorso. Personalmente siamo soddisfatti di lui e della strada che sta percorrendo, seguendo tutte le tappe opportune”. Milan, in vista uno scambio con il Napoli? Le ultime news di mercato >>>

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