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Con l'arrivo della nuova proprietà, il Milan adesso è focalizzato solo sul calciomercato. Divock Origi e Renato Sanches sembrerebbero essere veramente ad un passo dai rossoneri, così come Botman potrebbe vestire la maglia del Diavolo. Abbiamo parlato di tutto ciò insieme all'ex calciatore Massimo Brambati. Queste le sue dichiarazioni.
Facciamo un passo indietro: come commenta il cambio di proprietà in casa Milan?
“E’ una partita molto interessante da prendere in esame. Innanzitutto capiamo una cosa inderogabile: non ci sono più le famiglie con i presidenti tifosi. In secondo luogo, sono curioso di vedere che cosa capita ora. Anche perché Elliott resta dentro al 30%”.
Quali passi deve compiere, in primo luogo, la nuova proprietà?
“Il Milan deve confermare, in toto, la struttura manageriale. E poi procedere con questioni più pratiche. Certi giocatori – Leao e Tonali su tutti – vanno blindati a ogni costo. Bisogna, inoltre, verificare quanti soldi ci sono a disposizione: qualcosa, in entrata, va fatto”.
A proposito di eventuali “risparmi”: dipendesse da lei, cosa ne farebbe di Ibra? Lo svedese può ancora continuare a performare ad alti livelli?
“Difficile dirlo. Ha subito un grave infortunio e resterà fuori per molto tempo. Bisogna vedere come tornerà. Nel caso, per me potrebbe essere utile un contratto a gettone. Ma bisogna vedere se Ibra è disposto a accettare”.
Come commenta l’ormai pressoché sicuro approdo in rossonero di Origi?
“Da solo non può fare la differenza. Ci vuole un’altra prima punta. Un dato emblematico, a proposito di riflessioni sulla parte tecnica, sono gli appena undici gol complessivi segnati dal Milan in questa stagione”.
E quali ulteriori alcune dovrebbe colmare il Diavolo?
“Se il Milan prende Zaniolo fa bingo. In più, a mio avviso, Kessie è una grave perdita e lo devi sostituire. In tal senso ho qualche dubbio su Renato Sanches: conosce abbastanza il campionato italiano, per poter essere all’altezza della squadra campione in carica? Ho qualche dubbio…”.
E’ favorevole a compiere un investimento significativo anche in difesa?
“Dal mio punto di vista un altro centrale difensivo serve. Kjaer non si discute, ma come tornerà dall’infortunio? Uno tra Botman e Bremer bisogna prenderlo”.
Il Milan ha le carte in regola per imporsi e aprire un ciclo duraturo?
“Può candidarsi seriamente per un simile obiettivo. Però non siamo più ai tempi in cui la Juve vinceva per lungo e largo, dominando. Adesso hai contro Inter e Napoli, che sono molto agguerrite. Dipende dal tipo di mercato che faranno i rossoneri”.
E in Europa?
“Credo che l’obiettivo di RedBird sia proprio quello di “osare” qualcosa in più in campo europeo. Sarà necessario, tuttavia, allungare la rosa. Da questo non si può, né deve prescindere in alcun modo. Quanto accaduto questa stagione deve fungere da insegnamento assoluto”. Incontro Milan-Real Madrid in vista: le ultime news di mercato >>>
Intervista a cura di Luca Cavallero.
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