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Gerry Cardinale (managing partner RedBird e proprietario AC Milan) potrebbe vendere il club rossonero agli arabi? Le ultime | Cessione Milan News (Getty Images)
Il Milan cambierà di nuovo proprietario? In queste ultime settimane si è parlato spesso della possibilità che Gerry Cardinale possa cedere delle quote del Milan a qualche investitore oppure addirittura vendere il Club a un gruppo mediorientale. In forme diverse, lo ha scritto per primo La Repubblica e lo ha rilanciato poi Andrea Longoni di Telelombardia. Si è anche fatto il nome del potentissimo fondo PIF, che già in passato si era interessato al Milan prima di virare sulla Premier League e prendere il Newcastle. Lo scenario comprenderebbe anche un possibile rientro di Paolo Maldini in rossonero, questa volta come Presidente.
Il fondo PIF è tradizionalmente un acquirente, non un investitore. Ma - da quello che ci risulta - Gerry Cardinale non ha intenzione di vendere il Milan. Semmai inserirà investitori, questo sì, per ripagare il prestito di Elliott, stipulato in sede di compravendita del Club. Questo, tecnicamente, non significa però inserire degli azionisti nel Milan o venderne delle quote. Sono due cose molto diverse.
Spieghiamo: ci potrebbero essere investitori che - attirati dall'abilità di RedBird di creare valore - credano nelle possibilità di crescita del Milan e decidano di metterci dei soldi, affidandoli - appunto - a Cardinale, al quale spetterà poi il compito di moltiplicare nel tempo quel capitale. Banalizzando: ti do 600 milioni, per riceverne poi di più quando il Milan verrà venduto. Sono operazioni comuni che si fanno in finanza e che Cardinale fa da sempre, trovando capitali in tutto il mondo, specialmente facendo riferimento al mercato americano e mediorientale. Spesso sono soldi 'parcheggiati' in veicoli finanziari esterni al Club: ecco perchè non si parla di soci o quote del Milan in vendita.
Al momento, quindi, l'ipotesi più plausibile è che il Milan nel 2024 trovi investitori. Più difficile, invece, che Cardinale si convinca a vendere il Club. Nella sua testa, c'è ancora molto lavoro da fare per moltiplicare il valore dei rossoneri prima di venderlo a cifre simili a quelle dei club di Premier League (vedi Chelsea o Manchester United). LEGGI ANCHE: Milan, Conte in panchina al posto di Pioli? Abbiamo scoperto che ... >>>
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