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De Vecchi: “Scudetto? Corsa a due tra Milan e Inter” | ESCLUSIVA PM

Redazione

Walter De Vecchi, ex calciatore rossonero, ha rilasciato delle dichiarazioni in esclusiva ai microfoni della nostra redazione

La redazione di 'pianetamilan.it' ha avuto il piacere di intervistare in esclusiva Walter De Vecchi, ex calciatore che ha vestito la maglia del Milan nella stagione 1973-1974 e, nuovamente, dal 1978 al 1981. Tanti i temi trattati: da Kessie alla prossima sfida contro la Salernitana, passando per la lotta scudetto. Ecco, di seguito, le sue dichiarazioni.

Da ex “perno” milanista: come commenta il caso Kessie?

“Sono sorpreso. Con il Milan si è definitivamente consacrato. Purtroppo, quando ci sono di mezzo discorsi di soldi e procuratori, finisce sempre così”.

A suo giudizio vale le cifre che rivendica?

“E’ sicuramente un buon giocatore, però la linea del club è chiara: no a certi ingaggi. Anche a costo di perdere calciatori. E’ già successo…”.

La stupisce vedere il “suo” Donnarumma con il Psg?

“Ha fatto la sua scelta. Non posso che augurargli il meglio perché l’ho visto crescere e gli voglio bene. Mi è spiaciuto quando ha deciso di andare via, ma le scelte professionali vanno rispettate”.

Il Milan ha sbagliato nei confronti di Locatelli, altra “sua” ex creatura ai tempi del Settore Giovanile rossonero?

“Purtroppo a volte si commettono errori di valutazione. In quel momento la società ha pensato che, per entrambi, passare al Sassuolo fosse la migliore scelta possibile. Spiace una cosa certamente…”.

Quale?

“Che Donnarumma e Locatelli, due fiori all’occhiello del Settore Giovanile del Milan, non giochino attualmente nella prima squadra rossonera”.

L’ha stupita, sin qui, il rendimento di Tonali?

“E’ un centrocampista unico in Italia e in Europa. Con lui è stato bravo Pioli a insistere nel trattenerlo. Mi è anche piaciuto il fatto che sia disposto a ridursi l’ingaggio per rimanere al Milan: nel calcio di oggi è cosa più unica che rara. Prendessero esempio da lui altri… (ride ndr)”.

E Bennacer?

“Lo davano tutti per mediocre. Nelle ultime due stagioni ha fatto vedere di che pasta è fatto”.

Il Milan è realmente competitivo per lo scudetto?

“Sarà corsa a due con l’Inter. Dalla loro i nerazzurri hanno maggiore esperienza. Però c’è un fattore che favorisce il Milan…”.

Quale?

“Non avere le coppe europee. Per cui speriamo che l’Inter passi contro il Liverpool! (ride ndr)”.

La Spada di Damocle per i rossoneri in ottica scudetto potrebbe essere non aver fatto mercato a gennaio?

“No, la rosa del Milan è profonda e competitiva. Non c’era bisogno di fare chissà che cosa a gennaio. Ottima la scelta della società”.

Ibrahimovic è ancora fondamentale per il Milan?

“Certo! Uno così nel contesto squadra e società è determinante. Mi auguro resti”.

Che tipo di partita si aspetta contro la Salernitana? Teme insidie?

“Facciamo attenzione al “trappolone”. Hanno appena cambiato allenatore e potrebbero riversare tutto il nuovo entusiasmo sul match di sabato. Guai a sottovalutare l’impegno: potrebbe essere l’unico rischio”.

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