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Denia: “L’Atletico si qualificherà agli ottavi. Theo uno dei terzini migliori al mondo” | ESCLUSIVA

Enrico Ianuario

Santi Denia, ex calciatore dell'Atletico Madrid, ha rilasciato un'intervista in esclusiva ai microfoni di 'pianetamilan.it'

Di Alessandro Schiavone

226 presenze, 7 gol e Campione di Spagna nella stagione 1995-1996 con la maglia dell'Atletico Madrid. Stiamo parlando di Santi Denia, ex difensore dei 'colchoneros' e attuale allenatore della Spagna Under 17, il quale ha rilasciato un'intervista in esclusiva ai microfoni di 'pianetamilan.it'.

Buongiorno Santi Denia, Milan e Atletico Madrid rischiano forte in Champions League. Chi tra queste due squadre si qualificherà per gli ottavi?

“Punto sull’Atletico, è chiaro. Hanno una buona squadra e ottime chance di qualificarsi. E si qualificheranno.”

Quindi non perderanno ad Oporto?

“No, non perderanno col Porto.”

Il rigore concesso all’Atletico Madrid per fallo di mano di Pierre Kalulu al 96’ c’era?

“Non ho visto la partita. Eravamo impegnati in UEFA Youth League” (ride, ndr)

Cosa pensa del ritorno a casa del figliol prodigo Antoine Griezmann la scorsa estate? Il fantasista francese è ancora il giocatore devastante della sua prima esperienza con i Colchoneros?

“Sì e io credo che prima di andare al Barcellona aveva trovato il suo habitat naturale all’Atletico. Magari non era ai livelli di Messi e Cristiano Ronaldo ma era cresciuto molto come calciatore e giocava ad altissimi livelli. All’Atletico si sente a casa e un allenatore come Diego Simeone lo migliora.”

Credi che rimpianga il fatto di essersene andato nel 2019?

“Non so, era una decisione personale. Lui pensava che andando al Barcellona sarebbe migliorato e avrebbe vinto più titoli. Ma poi si è accorto che l’Atletico come squadra è migliorata tanto e che può alzare trofei anche con i Colchoneros.”

L’Atletico Madrid si pente di aver ceduto Theo Hernandez al Real Madrid nel 2017?

“Non fu una decisione del club ma del calciatore. Fu Theo a voler andarsene e pagò la clausola di tasca sua. Ma negli anni, tanti giocatori che hanno lasciato l’Atletico di Simeone lo hanno poi rimpianto e volevano tornare (Griezmann, Carrasco, Filipe Luis e Diego Costa sono tornati, ndr).

Cosa pensi dell’evoluzione di Theo?

“Theo è uno dei migliori terzini sinistri al mondo. Fisicamente e tecnicamente ha un potenziale incredibile. Ma mentalmente deve lavorare, lo conosco da tanti anni. E’ giovane e l’esperienza gli darà le basi di cui ha bisogno per fare il prossimo passo.”

Brahim Diaz piace molto a Carlo Ancelotti. Il Real Madrid se lo riprenderà prima o poi come fece con Alvaro Morata quando era alla Juve?

“Non so se il Real Madrid lo richiamerà. Conosco Brahim da quando aveva 16 anni e non potrò mai essere obiettivo quando parlo di lui. Nelle giovanili della Spagna abbiamo sempre creduto in lui, è sempre stato importante per noi e lo amiamo.”

Jan Oblak o Gigio Donnarumma, chi è il piu forte portiere al mondo?

“Se uno potesse scegliere, prenderebbe entrambi. Uno per la Champions e l’altro per il campionato [Santi ride ndr]. Praticamente non c’è differenza tra i due, la qualità è massima. Jan e Gianluigi sono i più forti del mondo.”