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ULTIME MILAN - Il futuro del Milan, al momento, è quantomai imprevedibile. In attesa di capire se e come terminerà la stagione sportiva 2019-2020, in Via Aldo Rossi si sta già programmando il futuro. L'addio di Zvonimir Boban, le voci insistenti che vedrebbero l'ex tecnico del Lipsia Ralf Rangnick sulla panchina rossonera e alcune possibili cessioni eccellenti. Di questo, e tanto altro, ne abbiamo parlato in esclusiva per PianetaMilan.it con il giornalista Mediaset Paolo Bargiggia, esperto di calciomercato
Bargiggia in questo futuro rossonero tutto da scoprire c'è qualche certezza?
"Il Milan, al momento, è una delle squadra con il punto di interrogativo maggiore ma ci sono alcune certezze. La prima è che Ralf Rangnick sarà l'allenatore e le indicazioni contrarie degli ultimi giorni, volte perlopiù a gettare acqua sul fuoco, non mi sento di seguirle. Dopo il licenziamento di Boban, le parole di Ivan Gazidis a favore di mister Pioli sapevano un po' di decotto piuttosto che di veritiero".
A livello di mercato che succederà?
"Ci saranno da capire le indicazioni tecniche che arriveranno dall'allenatore ma credo che Zlatan Ibrahimovic lascerà la squadra e che Gigio Donnarumma possa partire".
Donarumma in uscita quindi
"Sì, credo diretto ad una tra Juventus e Paris Saint Germain. Chi lo sostituirà? Sicuramente qualuno che avrà quelle caratteristiche per sposare il modello Gazidis-Rangnick. Giocatori giovani da valorizzare sposando quel modello Arsenal che è stato rinviato".
Saranno i soli movimenti in uscita secondo lei?
"Ogni movimento del Milan deve anche passare sotto l'occhio del Fair Play finanziario. Anche Bonaventura potrebbe partire".
Theo Hernandez invece, al netto di sorprese, dovrebbe rimanere in rossonero
"Per Theo bisognerà fare uno sforzo, un investimento per trattenerlo. Ritengo sia doveroso farlo per un giocatore del genere altrimenti si ricomincerà da sottozero".
E Rebic?
"Il suo prestito biennale è fondamentale in questo caso. Anche lui ha i connotati giusti per far bene secondo i parametri espressi sopra".
Alla storia di Pioli dimissionario dopo l'addio di Boban ha creduto?
"No, non ho mai avuto segnali in questo senso. Lasciare il contratto e la barca sarebbe stato controproducente per Pioli, un doppio harakiri. Molto più dignitoso per l'attuale tecnico finire la stagione e giocarsi le possibilità di futuro altrove".
Parlando dell'attualità con l'emergenza Coronavirus. Come finirà questa stagione?
"Sto leggendo di tutto, credo che nelle prossime ore se ne possa sapere qualcosa di più. Tutte le leghe spingono sull'Uefa per far rinviare l'Europeo e, diffusione del virus permettendo, tutte hanno mostrato la volontà di finire regolarmente la stagione in corso. Se ci fosse una tregua che permetta alle squadre di tornare ad allenarsi ad aprile, terminare a maggio-giugno potrebbe essere un'ipotesi. E' tutto legato all'epidemia, al contenimento e all'abbassamento della stessa".
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