ESCLUSIVA PM – Calabria, il padre: “I sacrifici ripagano sempre, per un genitore è il massimo”

'Mai mulà': lo ripete più di una volta Battista Calabria, padre di Davide, contattato in esclusiva dalla redazione di Pianetamilan.it. Un detto in dialetto di Brescia, da cui proviene il terzino rossonero, di facile traduzione: "Mai mollare". Con questa filosofia, Davide, che da meno di due mesi ha compiuto 21 anni, ha continuato a lavorare, fino a diventare assoluto protagonista del Milan di Gattuso. Ieri il punto esclamativo su un periodo d'oro, con una prestazione di grande intelligenza e personalità, impreziosita dall'assist del 2-1 per il colpo di testa di Bonaventura.

"Noi, come famiglia, siamo contentissimi per lui - racconta Battista - perchè sta facendo bene il suo lavoro. Questo è quello che probabilmente ogni genitore vorrebbe dal proprio figlio. Sono contento che Davide stia lavorando bene. Personalmente, sono uno che sostiene che i sacrifici, prima o poi, ripagano sempre, in qualsiasi lavoro. Se si vuole arrivare a fare quello che sta facendo Davide, le strade sono poche. O si è un campione, oppure non devi mollare mai. E più la strada è dura, più devi crederci. Sempre".

Non è un caso, allora, che a dicembre sia arrivato anche il rinnovo del contratto: "Beh, sicuramente abbiamo accolto bene la notizia. Ora speriamo che riesca a contraccambiare con un buon lavoro". Prolungamento fino al 2022 per un ragazzo che da oltre dieci anni veste il rossonero: "A memoria, Davidino è nato con il pallone in mano. All’età di 10 anni - dopo tante pressioni - abbiamo dato l’ok per il suo trasferimento al Milan. Direi che forse l’abbiamo indovinata. Sono stati fino ad oggi undici campionati fra alti e bassi, delusioni e gioie, ma si chiama vita".

All'orizzonte, per Davide, una seconda parte di stagione da vivere nuovamente da protagonista. Sulla sua fascia destra, però, tornerà Andrea Conti, per il quale Battista Calabria ha un pensiero speciale: "Un sincero augurio di buon rientro a questo ragazzo. Conti ad oggi ha dimostrato qualcosa in più di Davide, quindi penso sia giusto che giochi lui. Sono sicurissimo che Davide vivrà serenamente anche questo e che sarà professionale come sempre. Si farà trovare pronto quando verrà chiamato in causa". E allora 'mai mulà', come insegna il dna della famiglia Calabria.

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