Tra i nomi accostati al Milan nelle ultime ore c'è quello di Amine Adli. Come vi abbiamo raccontato qualche settimana fa, trova effettivamente riscontro il nome del classe 2000, seguito da diverso tempo da Moncada. Per conoscerlo meglio la nostra redazione ha intervistato in esclusiva Théo Faugère, giornalista de "La Depeche". Faugère ci ha parlato anche di altri giocatori accostati al Milan, come ad esempio Antiste. Ecco cosa ci ha detto.
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Faugère: “Adli? Difficile non amarlo. Il Milan è in pole position” – ESCLUSVA
Volete sapere tutto su Adli e Antiste, giocatori del Tolosa seguiti dal Milan? La nostra redazione ha intervista il giornalista Théo Faugère
Buongiorno. Il Milan è molto interessato ad Adli del Tolosa. Può descrivercelo fisicamente e caratterialmente?
Amine Adli è stata la rivelazione di questa stagione nella Ligue 2 francese, eletto miglior giocatore alla fine della stessa. Ha questo profilo 9 1/2; non è un attaccante puro, gli piace andare in mezzo al campo per creare occasioni, con una grande tecnica. Le sue statistiche parlano da sole: 8 gol e 7 assist: è quel giocatore capace di segnare, anche se ha ancora margine per migliorare sotto quel punto di vista (deve essere più freddo davanti alla porta) e capace di fare gli assist. È anche molto veloce, quindi un buon contropiedista. Per quanto riguarda il suo temperamento, Amine è entrato quest'anno nel cuore dei tifosi, perché questo è ragazzo gioioso, sempre pronto a scherzare nello spogliatoio; davvero difficile non amarlo".
Qual è il suo punto di forza?
"Penso che molti direbbero che la velocità è uno dei suoi punti forti, o la tecnica. Ma vorrei insistere su quello che ho detto prima: il suo profilo. Non ci sono molti attaccanti che hanno la capacità di giocare davanti e di venire a centrocampo per far giocare i loro compagni e costruire il gioco. Gioca a calcio con gioia, come un gioco, un giocatore di squadra. Quest'anno era abbastanza evidente con Manu Koné, suo amico dell'accademia. I due potevano trovarsi ad occhi chiusi in campo".
Le chiedo in base alle sue sensazioni: Adli diventerà un nuovo giocatore del Milan?
"Difficile da dire in questo momento. Sicuramente Adli vuole lasciare Tolosa e giocare a un livello più alto. Per la prima volta nella sua carriera è di fronte a una scelta. Quest'inverno si è interessato il Marsiglia. Amine è nato a Béziers, non così lontano da Marsiglia, e questo sicuramente gli ha fatto pensare due volte alla proposta. Ma in questi ultimi giorni il Milan sembra aver colmato il divario. Credo che ora siano in pole position. Il Tolosa dovrà venderlo. Se il Milan farà un'offerta importante (anche se sarà più bassa di quella che il Tolosa si aspettava qualche mese fa) avrà una possibilità".
Secondo lei Adli può diventare già protagonista in un club così importante come il Milan?
"Non ne sono sicuro in questo momento. Il divario tra Tolosa e Milano è enorme, così come tra Ligue 2 e Serie A. Giocare in Champions League e giocare contro il Niort sono due pianeti diversi, con tutto il rispetto per il Niort. Credo che Adli abbia le qualità per fare una grande carriera, se fa le scelte giuste. In questo momento ci sono molti aspetti su cui deve migliorare prima di poter pretendere di essere un giocatore titolare in un grande club come il Milan. Deve migliorare nel fare e forse anche sotto l'aspetto fisico. Personalmente, avrei voluto vederlo nella Ligue 1 prima di fare un passo superiore. Ma se lavora duro, se migliora, può diventare un giocatore importante nel Milan del futuro. Sicuramente ha il talento per farlo".
Un altro giocatore accostato al Milan è Antiste. Può descrivercelo?
Janis è un giocatore giovane, di sicuro talento ma che non ha avuto molti minuti di gioco in questa stagione. Le sue statistiche sono buone (7 gol) ma il suo rapporto tra gol e minuti giocati è ancora migliore. Rispetto ad Amine è più attaccante, più attratto dal gol. Anche lui è veloce, tecnico e bravo nel gioco di testa, ma manca di continuità. Difficile giudicarlo in una stagione in cui ha giocato solo pochi spezzoni di gara, e a volte non nella sua posizione preferita (usato come ala a volte, ma il suo ruolo è quello del centravanti). Senza dubbio ha grandi margini di miglioramento, dato che è molto giovane".
Pensa che Antiste possa essere pronto per il Milan e per fare da riserva ad Ibrahimovic?
Direi di no. Paragonare Janis Antiste con Ibra è impossibile in questo momento. Non è riuscito a imporsi in questa stagione contro Healey e Bayo; e anche se ha fatto buone apparizioni in campo, penso che il divario sia troppo grande per lui in questo momento. Il dibattito è lo stesso per Adli: questi giocatori possono pretendere di esibirsi in un club come il Milan senza una tappa intermedia tra i rossoneri e il Tolosa? Credo che Adli abbia dimostrato molto più di Antiste in questa stagione, quindi sono più positivo nel suo caso. Molto meno per Antiste, anche se il potenziale c'è". Intanto ecco le parole di Gazidis ai microfoni di Milan TV.
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