Thomas Henry, attaccante attualmente in forza al Venezia, ha rilasciato un'intervista in esclusiva ai microfoni di 'pianetamilan.it'. In carriera ha vestito le maglie Beauvais, Frejus St-Raphael, Nantes, Chambly e Lovanio. Con quest'ultimo club ha segnato 44 reti in 75 presenze che gli sono valsi il trasferimento in Serie A ai lagunari. Ad oggi, sono tre i gol segnati con la squadra allenata da Paolo Zanetti. Ecco, di seguito, le sue dichiarazioni.
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Henry: “Florenzi è furbo, su di me c’era rigore” | ESCLUSIVA PM
Thomas Henry, attaccante del Venezia, è intervenuto in esclusiva ai microfoni di 'pianetamilan.it': ecco le sue dichiarazioni
Cosa pensi del tuo connazionale Theo Hernandez che ha fatto 3 gol in 2 partite al Venezia?
"In Italia ci sono tanti grandi giocatori e il problema è che facendo dei nomi poi ne dimentico altri (ride ndr). Theo Hernandez ha preso una dimensione pazzesca da quando gioca nel Milan e in nazionale. Qui in Italia ci sono tanti grandi giocatori, anche in squadre di cui nessuno parla".
Domenica scorsa c’è stato il battibecco tra lei e Alessandro Florenzi dopo la trattenuta in area dell’ex romanista. Su Instagram lei poi aveva ironizzato, dicendo che non era rigore. L’arbitro doveva fischiare?
"Ripeto, io non voglio rimproverare nessuno. I difensori italiani sono furbi, anche in fase di non possesso sanno cosa fare per disturbare l’avversario. Era difficile per l’arbitro di accorgersi che c’era stata una trattenuta ma il VAR avrebbe dovuto vedere che era rigore. Purtroppo, sono cose che accadono in tutti i campionati. Diamo la colpa al VAR ma dietro al VAR ci sono delle persone. E le persone in questione devono prendere decisioni importanti. Era rigore ma non voglio parlare del risultato perché non ci sono dubbi che il Milan ha più che meritato la vittoria. Ma non ho voglia di prendere il rigore non dato come scusa. Ma poco importa se il punteggio è di 3-0 o 5-0, se c’è fallo devi fischiare. Dovrebbe essere un principio di base".
Thomas, chi vincerà lo Scudetto?
"Non so se sarà il Milan o l’Inter a vincerlo ma lo Scudetto andrà a Milano. Le milanesi rimangono le squadre più organizzate, i giocatori si conosco a memoria in campo, sono due belle squadre ed è dura batterle. Ma l’Atalanta è la squadra che mi ha impressionato di più offensivamente, in attacco è la migliora d’Italia. Gli uomini di Gasperini hanno una marcia in più nella metà campo avversaria. Guardate Pasalic, un numero otto che sa inserirsi e che segna gol a raffica. E’ dura contenere l’Atalanta".
Intervista di Alessandro Schiavone
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