Archiviata la stagione, il Milan pensa già alla prossima. I rossoneri sono alle prese sia con i rinnovi dei contratti di Paolo Maldini e Ricky Massara sia al mercato, con diversi movimenti sia in entrata che in uscita. Tanti i nomi che orbitano intorno al Diavolo: da Origi a Zaniolo, passando per Dybala e Botman. Abbiamo parlato di tutto ciò insieme a Xavier Jacobelli, editorialista di 'Tuttosport'. Queste le sue dichiarazioni.
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Jacobelli: “I rinnovi di Maldini e Massara non sono in dubbio” | ESCLUSIVA
L’ha stupita la “latitanza” rispetto ai rinnovi di Maldini e Massara? “No, non mi ha stupito, si tratta soltanto di tempistiche più o meno lunghe, per questioni burocratiche. Ho avuto modo di parlare di Scaroni ed è fuori discussione”.
Che tipo di direttrici bisogna seguire sul mercato? “La costante deve essere solo e esclusivamente una: il campionato, e quindi anche l’intera stagione, sarà molto più lunga e la rosa deve disporre di molti elementi”.
Come commenta l’eventualità di Dybala in rossonero? “Dybala, tecnicamente, sarebbe perfetto per il Milan. Ho solo una perplessità…”.
Prego. “A me risulta che sia vicinissimo all’Inter… Detto ciò, per quanto prenderesti Dybala a parametro zero, la formula di ingaggio è impegnativa. Stiamo parlando di sette milioni, più ulteriori di bonus. I nerazzurri offrirebbero a Dybala un contratto di tre anni con opzione per il quarto. Tutto questo è compatibile con la politica economica del Milan?”.
Tra i nomi accostati al Milan quali la convincono maggiormente? “Per me, il Milan ha molto bisogno di Botman. I rossoneri dovranno combattere la concorrenza del Newcastle, ma credo che – alla fine – gli ottimi rapporti con il Lille salvaguarderanno il Diavolo”.
A suo giudizio, il Milan ha ancora bisogno di Ibra? “Da quello che so, sta lavorando sodo per recuperare. A mio avviso, si sta parlando un po’ troppo. Uno come Ibra, un’altra stagione a alti livelli, la può tranquillamente garantire”.
Come giudica Origi? E’ l’ideale per il Milan? “Secondo me sì. Ha 26 anni e ha già grandissima esperienza internazionale. Ho parlato, come dicevo, con Scaroni. Mi ha detto che, per la prossima stagione, gli obiettivi saranno principalmente due…”.
Ossia? “Difendere il titolo in Italia e andare il più avanti possibile in Champions, senza porsi vincoli. Uno come Origi fa, pertanto, al caso dei rossoneri. E’ anche perfetto per l’idea di calcio che ha in testa Pioli e che abbiamo visto quest’anno”.
Quale reparto dovrebbe rafforzare maggiormente il Milan? “L’attacco, senza ombra di dubbio. La stagione sarà molto lunga, c’è bisogno dell’apporto di un’altra prima punta di livello. Scamacca è giunto, per esempio, a un bivio della sua carriera. Il Sassuolo è, tuttavia, come il Lille in Francia: i suoi gioielli, se li fa pagare a caro prezzo”.
Come vedrebbe Zaniolo in rossonero? “Sarebbe perfetto per il Milan. La Roma ha procrastinato ogni trattativa per il rinnovo e i rossoneri hanno il dovere di provarci”.
Cosa devono prospettare i tifosi del Milan da RedBird? “Grandi successi. Inoltre Elliott resta rappresentata nel Cda da due consiglieri, nel segno della continuità. L’obiettivo è far tornare il Milan ai livelli internazionali che competono al club rossonero. In più c’è tutta la questione legata al nuovo stadio. Sesto San Giovanni è pronta a accogliere il Milan, che deve nutrire l’ambizione di calcare un campo e un terreno di gioco di sua proprietà. E’ il blasone del club a imporlo”. Fantasia sulla trequarti, Maldini ha il nome giusto: le ultime news di mercato >>>
Intervista a cura di Luca Cavallero
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