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Jens Petter Hauge del Bodø/Glimt (credits: GETTY Images)
ULTIME NOTIZIE MERCATO MILAN - Jens Petter Hauge ha impressionato giovedì scorso a San Siro nel match tra il suo Bodo/Glimt e il Milan. L'esterno offensivo classe 1999 si è messo in mostra con grandi giocate, e soprattutto con un assist e un gol nel 3-2 finale. Ora pare sia finito nel mirino del Milan, come possibile rinforzo low-cost per l'attacco.
Il giocatore è a un passo dal Milan. Nel post-partita Hauge ha dichiarato: "Il Milan è uno dei club più grandi del mondo, ho avuto un assaggio sia della città che allo stadio, mi piacerebbe giocarci. Non sono stato nell'ufficio di Maldini ma posso confermare di averlo salutato".
Stefano Pioli ha parlato così del norvegese: "L'avevamo visionato bene, sapendo che era bravissimo ad andare dentro tra le linee sia a puntare l'uomo sull'esterno. E' sicuramente un giocatore di livello europeo".
Abbiamo fatto una lunga chiacchierata con Sindre Kolberg, giornalista norvegese di bodonu.no, conosciuto giovedì scorso a Milano per la storica trasferta del Bodo/Glimt a San Siro.
Gli abbiamo subito chiesto come potrebbe essere impiegato Hauge da Pioli
"Magari giocherà titolare, schierato da esterno sinistro al posto di Rebic, con Rebic centravanti nel caso Ibrahimovic fosse ancora out. Hauge è bravo su entrambe le fasce, ma rende meglio come esterno sinistro".
Dal Bodo/Glimt al Milan, Hauge riuscirebbe a reggere la pressione?
"Penso che uno dei suoi tratti migliori sia che è un ragazzo molto "cool". Estremamente bravo e freddo nei calci di rigore. Inoltre è divertente nelle sessioni di intervista. Non è mai stressato".
Quali sono le sue caratteristiche principali? Solo la velocità?
"La tecnica, direi. È veloce, ma è più impressionante la sua velocità con la palla tra i piedi (e ci suggerisce di guardare un video, in basso, in cui parte in contropiede e segna col 'cucchiaio') ed è molto freddo sotto porta".
Qualche punto debole?
"Non ha una spiccata propensione per la fase difensiva. E alcune volte risulta un po' troppo "ambizioso" quando è in possesso del pallone".
Ripercorriamo la giovane carriera di Hauge in Norvegia...
"Una carriera tra alti e bassi, ma ultimamente... Nei primi anni è stato fantastico, anche se la squadra è stata retrocessa dall'Eliteserien. Nel 2017 ha raggiunto il nuovo record di assist nella 1.a divisione norvegese. Nel 2018 le cose sono andate un po 'male per lui, ed è stato mandato in prestito all'Aalesund in prima divisione, ma non ha giocato molto.
Dopo questa flessione (ricordiamo che è un classe 1999), ha saputo reagire?
"È tornato a Bodø prima della stagione 2019 e 'nessuno' aveva fiducia in lui a causa della stagione precedente. Ha fatto panchina al posto di Amor Layouni fino all'ultima parte della stagione, quando Layouni è stato venduto. È tornato in squadra e ha giocato in modo fantastico. E ora, nel 2020, è semplicemente pazzesco".
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