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"CALCIOMERCATO MILAN - Temi del giorno, in casa Milan, sono il sempre più probabile approdo di Ralf Rangnick (da capire ancora se nella duplice veste di allenatore e dirigente) e, quello, ventilato, da 'La Gazzetta dello Sport' oggi in edicola, del suo pupillo Julian Nagelsmann, attuale tecnico del RB Lipsia, in panchina.
"Per capirci qualcosa in più su queste intricati situazioni abbiamo contattato, in esclusiva, Stefan Krause, collega tedesco, corrispondente della 'BILD' proprio per i 'Tori Rossi' della 'Red Bull'. Queste le dichiarazioni di Krause, che ben conosce tanto Rangnick quanto Nagelsmann, per la redazione di 'PianetaMilan.it'.
"Qual è la reale situazione, al momento, tra Ralf Rangnick e il Milan? Arriverà finalmente in rossonero e, nel caso, assumerà l'incarico di allenatore e dirigente? "Quando ci ha rilasciato l'ultima intervista, Rangnick aveva lasciato la porta aperta alle negoziazioni con il Milan. È ancora interessato al lavoro. Sia come allenatore, sia come direttore sportivo. Per questo lui vuole portare con sé persone che lo conoscono, così può ricoprire entrambi gli incarichi. Enfatizza il fatto che ha abbastanza esperienza per fare questo e quindi ha bisogno di libertà nell'intera area sportiva per avere successo".
"Che risonanza ha avuto, in Germania, la polemica a distanza tra Paolo Maldini e Ralf Rangnick sulle recenti dichiarazioni del tedesco? "Qualsiasi tifoso in Germania conosce Rangnick. E sa che lui ha tanta consapevolezza di sé stesso, vero, ma anche moltissima conoscenza del calcio. Se adesso dovesse andare in un club come il Milan, dovreste dargli respiro e possibilità di lavorare. E ciò significa che qualcuno all'interno della società rossonera dovrà andare via. Chiunque conosce Maldini, che è stato un grande calciatore. Ma, come dirigente, manca in termini di esperienza e successo".
"Qui in Italia si parla molto delle richieste di Ralf Rangnick, dal budget per il mercato ai collaboratori: cosa ne pensi? "Posso immaginare che Rangnick ama avere il pieno controllo dell'intero club. In un'intervista, una settimana fa, ci ha detto: 'Certo, io sono qualcuno che ha lavorato come allenatore e come direttore sportivo negli ultimi anni. E penso di aver anche dimostrato di sapere fare entrambi. Perché io ho allenato squadre dalle leghe dilettantistiche fino alla Champions League, e diretto compagini che andavano anche dalle Under 10 alle Under 19. Quest'esperienza mi ha anche aiutato enormemente dal 2012, in aggiunta ai compiti in materia di compravendita di calciatori, quando ho anche dovuto pensare per intero al RB Lipsia, portandolo dalla quarta serie ai quarti di finale di Champions League in sette anni e mezzo'".
"La nomina di Oliver Mintzlaff in 'Red Bull' con un ruolo superiore a quello di Ralf Rangnick potrebbe avere qualche effetto sul futuro professionale di quest'ultimo? "Ha un piccolo effetto. Mintzlaff è un uomo di numeri: vuole il controllo totale in materia economica e di budget. Lui rispetta Rangnick come 'ingegnere' e scopritore di talenti. Quindi la sua nomina non sposta di molto la situazione".
"Julian Nagelsmann è stato accostato al Milan. Quanto c'è di vero su un suo possibile approdo in rossonero? "Nessuna possibilità. Nagelsmann sta benissimo a Lipsia. Vuole cambiare la squadra il più possibile quest'estate e vincere il suo primo titolo il prima possibile. Ha un contratto fino al 2023 ed i capi sono molto soddisfatti di lui. Il Lipsia lo ha pagato 5 milioni di euro la scorsa estate. Se c'è un club che vuole provare a prenderlo, deve pagare, perlomeno, 10 milioni di euro alla società tedesca ...".
"Concludiamo con il mercato: se ti nomino Dayot Upamecano, Ibrahima Konaté, Nordi Mukiele e Dominik Szoboszlai, che percentuali mi dai per il loro approdo al Milan in estate? "Upamecano è molto vicino al Bayern Monaco. Se non va via quest'estate, lo farà la prossima stagione. Quindi penso che la percentuale che arrivi al Milan sia della 0%. Lo stesso dicasi per Konaté. Vuole fare il prossimo passo nella sua carriera approdando in Premier League. La sua nuova agenzia, quella che ne cura gli interessi, è di Londra. Mukiele e Rangnick non erano propriamente 'grandi amici' a Lipsia, ma, forse, la percentuale di un suo arrivo al Milan è del 10%. Szoboszlai è un giocatore molto talentuoso ed è pronto al prossimo passo fuori dall'Austria: darei un 50% di percentuale che arrivi in rossonero". NEWS DAL PORTOGALLO SUL POSSIBILE ARRIVO AL MILAN DI FLORENTINO LUÍS >>>
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