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La nostra intervista al giornalista Bruno Longhi. In foto Zlatan Ibrahimovic (attaccante AC Milan) | (credits: Getty images)
Mancano due giorni a Milan-Udinese. I rossoneri devono riscattare il brutto pareggio contro la Salernitana e soprattutto mantenere la testa della classifica. Zlatan Ibrahimovic, ancora una volta, non ci sarà. In primo piano, però, c'è anche il calciomercato, con l'addio di Franck Kessie e il possibile arrivo di Botman. Abbiamo parlato di questo e tant'altro con il giornalista Bruno Longhi nella nostra intervista esclusiva. Ecco cosa ha ci ha detto.
Come commenta il pareggio del Milan a Salerno?
“Negativamente, perché la prima della classe deve comunque vincere sul campo dell’ultima”.
Anche le altre hanno “steccato”…
“E’ vero che delle tre di testa è stata l’unica a non aver perso. Ma proprio perché’ aveva il compito più’ facile avrebbe dovuto e potuto migliorare la sua classifica. Invece ha perso una grossa occasione”.
I rossoneri possono giocarsela in chiave scudetto? Quale sarà l’antagonista principale?
“Penso che la rivale più’ accreditata debba essere ancora l’Inter, anche se ciò che emerso in questa ventiseiesima giornata deve farci capire che niente è come qualche tempo fa, quando giudicavamo il calendario in base alla presunta forza o debolezza degli avversari da affrontare…”.
Reputa la Serie A un campionato più allenante degli altri?
“Oggi tutto si è complicato perché’ le piccole ti danno del filo da torcere, e giocare contro Torino, Verona o Fiorentina è comunque un bel rischio per le grandi. Quindi tutto diviene più’ complicato e meno prevedibile”.
Qual è la sua chiave di lettura rispetto al caso Kessie?
“Ho un’opinione simile a quella che hanno tutti. Ossia che il giocatore non accetta l’offerta massima del Milan e che quindi il divorzio diviene inevitabile .L’unica condizione perchè ciò’ possa non accadere è che vengano a mancare gli acquirenti e che quindi lui accetti la proposta rossonera. Ma mi parte alquanto improbabile”.
Si aspetta un mercato estivo sostanzioso da parte dei rossoneri?
“Vediamo. Botman è un giocatore molto interessante, ma le cifre a cui veniva accostato nel mercato di gennaio erano oggettivamente molto elevate. Nessuno può inforcare dal nulla 40 milioni, specie in Italia. Molto dipenderà dalla qualificazione in Champions”.
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