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L'ex attaccante Dieter Van Thornout, nella nostra esclusiva, ha parlato di Verschaeren (obiettivo di calciomercato AC Milan) e Saelemaekers (esterno offensivo rossonero) | (credits: Getty images)
di Alessandro Schiavone
Un'altra esclusiva per gli amici di Pianetamilan.it. Dopo il tris composto da Capello, Zaccheroni e Delio Rossi, ci spostiamo fuori dall'Italia. La nostra redazione ha intervistato Dieter Van Thornout, ex attaccante che in carriera ha vestito le maglie di Bruges, Anversa, Kilmarnock e Sparta Rotterdam. In carriera è stato campione del Belgio nel 2004/2005 con il Bruges e ha vinto due volte la Supercoppa Belga e la Coppa di Scozia. Dieter Van Thornout ci ha parlato tra le tante cose di Yari Verschaeren, centrocampista accostato al Milan. Ecco cosa ha detto.
Ciao Dieter, cosa pensi di Saelemaekers ? La sua carriera è decollata da quando gioca nel Milan. Te l’aspettavi ?
"Quando giocava all'Anderlecht, una settimana giocava benissimo mentre quella successiva non riusciva a incidere e usciva all’intervallo o dopo un’ora. Adesso al Milan è titolare ed è una cosa bellissima per lui, ma in Belgio tantissime persone sono sorprese. Non solo dal fatto che giochi nel Milan, ma anche che sia titolare. Onestamente nessuno se lo aspettava".
Alexis è un giocatore molto duttile e polivalente. Secondo lei qual è la sua posizione migliore in campo ? Ala destra o terzino destro ?
"All'Anderlecht era un’ala"
Il Milan è molto interessato a Yari Verschaeren, centrocampista di 19 anni del Anderlecht che quest’anno in Jupiler Pro League ha già messo a segno 4 gol e 3 assist in 14 partite. È pronto per il salto di qualità definitivo e il passaggio in una big?
"Verschaeren lo conosco bene, avendolo visto in azione già ai tempi delle nazionali giovanili, quando era nell' under 16 del Belgio. Yari è un giocatore fortissimo. L’anno scorso ha giocato benissimo, quest’anno ha avuto un po' di sfortuna con gli infortuni. Tre settimane fa però è tornato in campo (ha segnato il gol del 4-1 finale nella vittoria sul Royal Antwerp lunedi n.d.r) e sta facendo bene. Yari ha le qualità giuste per fare una grande carriera"
Da quello che si può vedere è molto bravo negli spazi stretti e nel mandare in rete gli attaccanti con glia assist. Ha altri pregi ?
"Sì, è devastante negli spazi stretti. È un giocatore dai piedi buoni e veloci, con un’ottima visione di gioco e un gran tiro, soprattutto da fuori area. Se non subisce troppi infortuni ha il futuro garantito".
È già pronto per il Milan?
"Perché no? Se i rossoneri hanno la possibilità di acquistare un giocatore con queste qualità, devono farlo. Poi possono sempre valutare in corso d'opera e decidere se tenerlo o mandarlo in prestito per crescere. Magari proprio all' Anderlecht. Yari è giovane e fare un investimento su di lui sarebbe interessante per il Milan"
Lei ha giocato sia in Belgio che in Olanda e conosce molto bene questi due campionati. Secondo lei, Verschaeren a parte, ci sono altri talenti che potrebbero fare al caso dei rossoneri o di altre squadre italiane?
"Magari già se ne parla in Italia, ma consiglio l’attaccante del Racing Genk Paul Onuachu, che ha fatto attorno ai 24 gol in questa stagione. Bravissimo. E’ uno spilungone di 2 metri e un nome da tenere d’occhio. In Olanda sta facendo molto bene anche l’attaccante greco del VVV-Venlo Georgios Giakoumakis, autore di 24 gol in 26 partite in Eredivisie. E infine il terzino sinistro Owen Wijndal dell'AZ Alkmaar, che gioca in nazionale. È mancino e crossa benissimo".
In passato il Milan ha sempre avuto tantissimi giocatori olandesi: Van Basten, Gullit, Rijkaard, Kluivert, Stam, Van Bommel, Emanuelson Seedorf, Huntelaar ecc. Ma l’ultimo è stato Nigel De Jong nel 2015/2016. C’è una ragione per cui i giocatori olandesi non vanno più al Milan?
"Secondo me il gap con il budget non è più ampio come prima. In passato il Milan aveva un potere d’acquisto molto più grande rispetto alle altre squadre internazionali. Oggi tanti club possono mettere sul piatto tanti soldi per assicurarsi i migliori giocatori olandesi. Ma il Milan è ancora un club grandissimo in Olanda e se chiedi a 10 persone olandesi qual è la squadra italiana più grande in 7 ti risponderanno il Milan.".
Il tempo non ha scalfito Zlatan Ibrahimovic. Sorpreso da quello che lo svedese riesce ancora a fare alla soglia dei 40 anni ?
"È incredibile quello che sta facendo. La sua longevità,, le sue doti in campo, il suo corpo, la sua forza : Zlatan è incredibile. E' stato anche aiutato dal fatto che in carriera non ha subito troppi infortuni gravi. E' bello vederlo ancora giocare"
L’Eredivisie olandese e la la Jupiler Pro League belga stanno considerando una fusione per dare vita a un’unica competizione, la BeNe League. Cosa ne pensa?
Io sono favorevole. Sarebbe uno step importante per la crescita di entrambi i campionati se le migliori sei squadre del Belgio e i migliori sei club olandesi giocassero un torneo a parte. Tutti gli anni in Olanda domina l’Ajax e in Belgio vince spesso il Bruges. I due campionati stanno diventando noiosi, ci sono troppi risultati scontati che finiscono 6-0 ad esempio. Un campionato più competitivo aiuterebbe anche questi due paesi in ottica europea quando affrontano squadre inglesi o italiane. A me piacerebbe se questa BeNe League andasse in porto ma a tanti l’idea non piace…"
Lei oggi che fa ?
"Ero l’assistente del K.V Mechelen in Belgio fino alla stagione scorsa. Poi ero a un passo dal diventare l’allenatore di un’altra squadra belga, ma non se ne fece nulla. Ora sto aspettando la prossima opportunità".
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