- Calciomercato
- Redazione
Milan Antonini intervista esclusiva PianetaMilan.it su Giroud e tanti temi AC Milan (GettyImages)
Cresciuto nel settore giovanile del Milan, dopo una serie di prestiti e dopo essere stato anche ceduto, Luca Antonini è tornato alla base nel 2008 ed è rimasto rossonero per cinque stagioni, da protagonista. 111 presenze e un gol per lui in rossonero, con la conquista di uno Scudetto e una Supercoppa Italiana, mica male. Oggi è un procuratore, ma ovviamente è rimasta la passione e l'attenzione per il Milan, di cui ha parlato in esclusiva a PianetaMilan.it, affrontando diversi temi. Ovviamente si è parlato anche di Olivier Giroud, attaccante francese classe 1986 che proprio lui ha portato in rossonero. Ecco, quindi, tutte le sue parole.
Partirei dal momento della squadra, dopo un inizio ottimo, poi un calo. I tifosi devono preoccuparsi o prevedi una ripresa dopo le feste?
"Preoccuparsi no, ma il Milan ha bisogno di recuperare tutti gli infortunati e avere la rosa al completo. Solo così può sperare di competere per lo Scudetto ed essere sicuro della qualificazione in Champions".
L'Inter é davvero troppo più forte?
"Non so se è troppo più forte, ma sicuramente è forte. Ha giocatori importanti in tutti i ruoli. La rosa è importante. Sono andati via Lukaku e Hakimi, ma sono arrivati Dzeko, Dumfries e Calhanoglu. Per il resto la rosa era già completa, aveva vinto lo scorso anno lo Scudetto. Credo che la rosa sia importante e Simone Inzaghi ha fatto un lavoro incredibile".
In estate sei stato uno degli artefici del passaggio di Giroud al Milan, se il Milan aveva iniziato bene è stato anche grazie ai suoi gol. Come valuti questa prima parte di stagione?
"Sai, è stato un inizio di stagione buono da un certo punto di vista e meno buono da un altro. Gli infortuni, il Covid, l'hanno tenuto fuori tanto. Ancora non è riuscito a incidere davvero per quelle che sono le sue caratteristiche. Speriamo che il 2022 possa portare tranquillità e serenità e che venga fuori il giocatore che tutti conoscono".
Con Giroud in coppia con Ibrahimovic il Milan segna di più, secondo te è possibile averli titolari insieme prima o poi?
"Secondo me sì, sono complementari, nel senso che Ibra non è uno che sta in area, mentre Giroud lo è. Olivier si mette a disposizione del compagno di reparto e magari giocare con due davanti, con Brahim Diaz o Rafael Leao o Krunic alle spalle, è una soluzione. Sono due giocatori grandi, grossi, alti e belli, ma che sanno giocare a calcio. I giocatori che sanno giocare a calcio possono giocare insieme".
Sei stato un grande terzino, in grado di giocare su entrambe le fasce. Quindi è inevitabile un parere su Kalulu e Fodè, i due più da scoprire.
"Kalulu, ti dico la verità, è giovane, ma dà l'idea di essere un veterano. Gioca da grandi. Ha grandi e ampi margini di miglioramento. Sicuramente può migliorare la fase difensiva in Italia e con questa rosa. Ballo-Touré è un buon giocatore, è giovanissimo, però bisogna vederlo con continuità per dare un giudizio definitivo. Però è un giocatore su cui il Milan ha puntato, punta e credo che ci sarà poi modo di dare giudizi dopo averlo visto con più continuità".
Theo Hernandez invece sta vivendo una stagione di alti e bassi, cosa gli manca per il salto di qualità definitivo?
"Secondo me è già un top. Ha dimostrato in questi due anni di essere un gran bel giocatore. Ha bisogno in questo ultimo periodo di un po' più di continuità di prestazioni, anche in fase difensiva. Anche quando è andato in Nazionale ha fatto bene. È riuscito a diventare titolare della Francia e non veniva nemmeno considerato. Ora che ci è arrivato ha la possibilità di incidere maggiormente anche col Milan. Credo sia già un top e con il Milan possa ulteriormente crescere".
Ora è di nuovo tempo di mercato, cosa ti aspetti che faccia il Milan. E, magari, hai qualche giocatore di cui stati parlando col club da darci in anteprima?
"Qualcosa me l'aspetto. L'infortunio di Kjaer spinge il Milan a dover investire in quella zona di campo, che è importante. L'anno scorso ha preso Tomori dal Chelsea che è stato un acquisto incredibile, c'è sì Romagnoli, però Kjaer è un punto di riferimento troppo importante per questa squadra e credo che sul mercato si debba andare per prendere un giocatore con esperienza, che incida subito e che non abbia bisogno di ambientamento. Per il resto, speriamo che il Milan riesca ad arrivare agli obiettivi. Non so quali siano, ma in questi anni Maldini e Massara ci hanno dimostrato di essere grandi conoscitori di calcio e di fare le scelte nel modo giusto, guardando anche al lato economico". Milan Top News tra le parole di Kjaer e il calciomercato in fermento >>>
© RIPRODUZIONE RISERVATA