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Nicola Binda, firma de 'La Gazzetta dello Sport', ha parlato in esclusiva a noi di Pianeta Milan (foto: Getty Images)
Nicola Binda, firma de La Gazzetta dello Sport, opinionista Sky Sport 24, ha parlato del calciomercato del Milan, ma anche degli obiettivi della prossima stagione, che deve vedere un Diavolo nuovamente competitivo in Champions League. Queste le dichiarazioni rilasciate a noi di PianetaMilan.it.
Che tipo di stagione prospetta da parte del Milan? “Mi aspetto un Milan protagonista. Innanzitutto credo proprio che i rossoneri abbiano tutte le carte in regola per confermarsi in Italia. Dopodichè mi aspetto un percorso molto importante in Champions League”.
Cosa occorre al Milan per poter essere protagonista anche in Champions? “Esperienza. Ma credo che un passo in avanti molto importante sia stato fatto con l’avvento di RedBird. Questi fondi non investono in maniera casuale nel calcio, così come in qualsiasi altro campo. Credo che l’obiettivo sia incrementare notevolmente il valore del Milan, attraverso i risultati e la valorizzazione del marchio”.
Chi potrebbe essere meglio per i rossoneri? Ziyech o Dybala? “Sono due profili di grandissimo livello. Io credo che la nuova proprietà voglia alzare, sin da subito, l’asticella, mediante la valorizzazione del marchio con giocatori di questo calibro. Anche solo uno dei due potrebbe fare un gran comodo alla squadra di Pioli. Sotto questo punto di vista e non solo”.
A proposito di valorizzazione del marchio. Ibra occorre ancora al Milan, nelle vesti di calciatore? “Nello spogliatoio, mi sembra, sia ancora fondamentale. Ci mette sempre la faccia ed è ancora un riferimento cardine per i compagni. Può ancora continuare a giocare”.
Origi contribuisce a innalzare il livello complessivo dell’organico del Milan? “A mio giudizio è un’alternativa offensiva in più. Anche perché, in questa stagione, vedremo ancor meno Ibra in campo”.
I rossoneri devono necessariamente rafforzarsi in difesa? “Sì, bisogna rinforzarla con almeno un’alternativa di livello, nella batteria dei difensori centrali. Tomori e Kalulu sono importanti, ma la stagione è lunga”.
Tra i nomi fatti, quale la convince maggiormente? “Io sono sempre per profili italiani, esperti in Serie A. Ho sentito di Acerbi. Sarebbe perfetto, ma siamo sicuri che sarebbe disposto a non giocare titolare?”.
Chiosa sul centrocampo. Il Milan esce notevolmente ridimensionato dall’addio di Kessie? “No. La perdita è importante, ma il Milan rimane comunque una squadra di grande livello, che riuscirà a rimpiazzare Kessie. Si pensi che, Real e Barcellona, sono tranquillamente continuate a andare avanti anche senza Ronaldo e Messi…”. Milan, Divock Origi si presenta in conferenza: qui tutte le sue dichiarazioni
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