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Milan, Braglia: “RedBird? La filosofia è rimasta invariata” | Esclusiva

Redazione

Simone Braglia, ex portiere rossonero, ha parlato di RedBird, ma anche di calciomercato e di alcuni singoli del Milan. Le dichiarazioni

Simone Braglia, ex portiere rossonero, ha parlato di RedBird, ma anche di calciomercato e di alcuni singoli del Milan. Queste le dichiarazioni rilasciate, in esclusiva, a noi di PianetaMilan.it.

Cominciamo da Maignan: ha le carte in regola per poter diventare uno dei migliori portieri in Europa? “Per me lo è già. E’ qualcosa di unico nel suo genere. Il Milan ha fatto un acquisto azzeccatissimo la scorsa stagione”.

A suo avviso è più affidabile di Donnarumma? “Sono due ottimi portieri. Logico che Maignan non ha fatto rimpiangere, in nessun modo, Gigio Donnarumma. Questo mi sembra fuori dubbio”.

Quali direttrici deve seguire il Milan sul mercato? “Sento nomi davvero interessanti. Sono curioso di vedere De Katelaere con Pioli: non si è parlato molto di un aspetto…”.

Ossia? “Quando si giudica un lavoro finale bisogna tener conto da dove si è partiti. Theo Hernandez è arrivato al Milan senza che fosse particolarmente noto, poi guardate cosa è diventato… Pioli è tra i migliori a lavorare con i giovani. Secondo me, De Katelaere sceglie il club perfetto per lui”.

E Origi? Cosa si aspetta da lui? “Per caratteristiche, può fare bene in Serie A. Inoltre può aiutare soprattutto in chiave esperienza Champions”.

Giocherà titolare? “Secondo me non è un’alternativa a Giroud. Possono giocare benissimo insieme”.

Leao è un top player? “Quest’anno è esploso. Secondo me, il prossimo anno, sarà un banco di prova decisivo per lui. Se si confermerà ad alti livelli, può aspirare a essere considerato tra i migliori in Europa”.

Cosa ne pensa di Ibra?Il Milan compie un passo giusto nel rinnovarlo? “Uno come Ibra fa sempre comodo. Anche quest’anno, i gol che doveva fare li ha fatti. Secondo me, ancora un’altra buona stagione, la può fare. Poi il prossimo anno si vedrà”.

Che tipo di campionato prospetta da parte del Milan? In una recente intervista, Pioli ha messo in evidenza che i rossoneri intendono ripetersi… “Perché Pioli sa benissimo che vincere non è semplice, ripetersi è ancora più difficile. Ha fatto bene a alzare la guardia. Il prossimo anno i valori vengono resettati. Mi aspetto che il Milan lotti per lo scudetto. Ma, come quest’anno, occhio all’Inter e al Napoli”.

Conosce a perfezione il dna rossonero. Negli ultimi giorni viene paventata la possibilità di un ipotetico ritorno di Abate alla guida della Primavera. Qual è il suo punto di vista nel merito? “Mi sembra perfettamente in linea con l’intento del nuovo corso del Milan. Non è un caso che il Milan sia tornato al vertice nel momento in cui, per esempio, Maldini è tornato con un ruolo nel club. Bisogna coinvolgere quanti più portatori del dna Milan possibili per vincere”.

A proposito di nuovo corso: qual è il suo giudizio su RedBird? Si aspettava un cambio di proprietà, subito dopo la vittoria dello scudetto? “C’è da dire però che se ne parlava da qualche mese. A me sembra, tuttavia, che la filosofia del Milan sia rimasta invariata. Pieni poteri a Maldini e Massara e continuità rispetto al lavoro svolto sin qui”. Milan, salta Botman? Tre concrete alternative sul mercato >>>

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