Un'altra intervista esclusiva per i lettori di Pianetamilan.it. E' il turno del tecnico Roberto Donadoni, ex giocatore del Milan. Donadoni ha vinto tutto quello che c'era da vincere da calciatore, ma ha costruito nel corso del tempo anche una carriera di successo da allenatore, sedendo anche sulla panchina della Nazionale. Il suo nome è legato ovviamente a quello del Milan, ma anche a quello dell'Atalanta: le due squadre si affronteranno domenica a Bergamo. Ecco le parole di Donadoni.
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Milan, Donadoni: “Mercato? Ecco l’uomo giusto. Senza Champions…” – ESCLUSIVA
La redazione di Pianetamilan.it ha intervistato in esclusiva il tecnico Roberto Donadoni, ex giocatore del Milan. Ecco cosa ci ha detto
Buonasera Donadoni. Come vede Atalanta-Milan di domenica? La gara è diventata decisiva per i rossoneri in chiave Champions League
"Una partita un po' aperta a tutti gli scenari. E' chiaro che per come sono state le ultime giornate, forse l'Atalanta, giocando anche in casa, ha qualcosa in più. E' chiaro che è una partita da dentro o fuori, quindi credo che il Milan si giocherà le sue carte nel modo migliore possibile. La squadra di Pioli ha avuto la chance domenica scorsa di potersi garantire la Champions, ma questo non è avvenuto, quindi questa è l'ultima opportunità. Mi auguro venga fuori una bella partita. Dal punto di vista dell'affetto sono diviso al 50%. Mi auguro che alla fine trionfi il calcio".
Ha visto la partita contro il Cagliari? Secondo lei è subentrata un po' di paura alla squadra di Pioli?
"Queste sono tutte componenti e situazioni non solo tecniche, ma anche mentali che ci sono nel mondo del calcio. E' chiaro che era lecito aspettarsi qualcosa di più, così come ha detto lo stesso Pioli. Ci si aspettava un risultato diverso, ma così non è stato. E' inutile adesso stare a ragionare troppo sul latte versato, ma bisogna guardare avanti".
Considerando il grande girone d'andata del Milan, sarebbe giusto parlare di "fallimento" nel caso in cui non arrivasse la qualificazione in Champions League?
"Non la vedrei in questa chiave. Visto e considerato come si erano messe le cose era lecito aspettarsi un posto in Champions, questo è sicuro. E' altrettanto vero che inizialmente era difficile preventivare un risultato del genere. Secondo me non bisogna ragionare più in termini di passato, ma bisogna concentrarsi sull'attualità. Quest'ultima vuol dire avere le carte in regola per garantirsi un posto in Champions e quindi bisogna mirare a quello".
Come giudica Donadoni il lavoro di Pioli indipendentemente dalla qualificazione in Champions?
"Se il Milan gli ha prolungato il contratto vuol dire che ha ritenuto che abbia fatto un ottimo lavoro. Chi meglio del club può giudicarlo in questo senso. Bisogna dare atto e merito a quanto fatto dal tecnico sia nella passata stagione e sia in quest'annata. E' chiaro che la qualificazione in Champions League sarebbe la ciliegina sulla torta e ci auguriamo tutti che possa ottenerla".
Passiamo al mercato. Secondo lei alla fine Donnarumma e Calhanoglu rimarranno al Milan?
"Non lo so. In questa situazione i giocatori sono fondamentali. Ognuno di noi è padrone del proprio destino, nel senso che le scelte devono riguardare soprattutto il singolo giocatore. E' chiaro che ci sono di mezzo interessi vari, ma poi la volontà del giocatore è determinante, al di là di qualsiasi discorso legato ai procuratori, agenti e via dicendo. E' una scelta che gli atleti devono fare in virtù anche delle possibilità del club".
In estate si acquisterà un attaccante che possa alternarsi a Ibrahimovic. C'è un giocatore che l'ha colpita particolarmente o che magari si sente di "consigliare" al Milan?
"Tutto è legato alle possibilità di investimento da parte del club. Il budget a disposizione orienta poi la scelta in un senso piuttosto che in un altro. Ci sono tanti giocatori in giro interessanti. Mi viene in mente ad esempio DusanVlahovic, attaccante della Fiorentina, che è stato accostato proprio al Milan. Nello scenario italiano è uno dei papabili. Ripeto, poi dipende dalle possibilità economiche del club".
Dove pensa possa migliorare la squadra di Pioli in vista della prossima stagione?
"La squadra già in questa stagione ha dimostrato di essere competitiva. E' anche vero che si può sempre migliorare. Le persone preposte a guardare il mercato sono tante e in virtù delle necessità del tecnico sarà possibile secondo me un ulteriore passo avanti. Potrebbero essere inseriti uno-due giocatori di un certo tipo che devono sposare le esigenze da parte dell'allenatore".
Ultima domanda su di lei. Ha voglia e soprattutto c'è la possibilità di vederla su una panchina italiana nella prossima stagione?
"La voglia c'è. Sono assolutamente carico per poter ripartire e trovarmi di nuovo sui terreni di gioco e competere con tutti gli altri colleghi, che sia in Italia o all'estero. C'è tanta voglia di ricominciare. Se c'è stato qualche contatto? Ci sono diversi discorsi in ballo che si fanno in questo periodo. Bisogna valutare l'opportunità migliore". Intanto il Milan pensa a Olivier Giroud per l'attacco. Le ultime
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