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MILAN FUTURO

Milan Futuro-SPAL per la svolta: tutti i segreti degli estensi | ESCLUSIVA PM

Fabio Barera Redattore 
Alle ore 18:30 di giovedì 26 settembre andrà in scena Milan Futuro-SPAL: ecco tutti i segreti dei biancazzurri in esclusiva

Nella serata di oggi, giovedì 26 settembre, il Milan Futuro scenderà in campo contro la SPAL nel match valevole per la 6^ giornata del campionato di Serie C 2024/2025. I rossoneri di Daniele Bonera vanno a caccia della prima vittoria nel Girone B e lo faranno contro un club partito in sordina, ma cresciuto con il passare dei giorni. A presentarci i segreti dei biancazzurri ci ha pensato Tommaso Vissoli, penna de 'Lo Spallino', testata di Ferrara. Ecco, dunque, le sue parole.

"Dossena ha un calcio più divertente, ma inevitabilmente si rischia di subire di più"

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La SPAL ha cambiato tecnico: quali novità tecnico-tattiche ha portato alla squadra? "È arrivato Andrea Dossena, uno che ha avuto una certa esperienza da giocatore in Serie A. Lui allenava la Pro Vercelli, un club che ha investito poco sul mercato e nonostante ciò si è sempre piazzato bene arrangiandosi con quello che aveva. I tifosi, però, avrebbero preferito che rimanesse Di Carlo alla guida della SPAL".

"Di Carlo aveva infatti ottenuto dei grandi risultati riportando la squadra a pochi punti dalla zona play-off, il che aveva fatto presagire ad una riconferma, ma in Serie C ad avere l'ultima parola è sempre il direttore sportivo. A tal proposito sarebbe dovuto arrivare Paolo Danze, che ha lavorato nel Milan, ma per problemi di salute ha rinunciato alla carica e si è virato su Alex Casella. Dossena comunque è un allenatore che predilige la fase offensiva e il modulo è il 4-3-3 che si può trasformare in 4-2-3-1. Rispetto a Di Carlo è più offensivo e divertente, anche se questo chiaramente ti porta a subire di più. Questo nonostante un portiere come Melgrati, che spesso ha salvato la baracca".

Che mercato ha fatto la SPAL e come può influire sulla partita contro il Milan Futuro? "C'è stata la tendenza a valorizzare i giocatori svincolati, come El Kaddouri, che viene dalle esperienze in Grecia e in Romania. È un giocatore che tecnicamente non si discute e fisicamente sembra reggere. Il mercato comunque è stato il più movimentato degli ultimi 10 anni, ci sono state 28/29 operazioni, di cui 13 in entrata anche se non si è speso tanto, proprio perché si è pescato molto dagli svincolati, i cui cartellini chiaramente non sono pesati sulle casse della società. Questo per sopperire ad un problema. Tanti giocatori con ingaggi alti, infatti, sono stati venduti all'ultimo e la politica della società è quella di prima vendere e poi comprare. E a quel punto ci si è trovati a dover completare la rosa negli ultimi giorni".


"Dagli svincolati è arrivato anche Bidaoui, ma sono arrivati tanti altri giocatori importanti. Tra questi Radrezza, Sottini, Bachini, Karlsson e Mignanelli. Quest'ultimo ha già trovato il feeling con Rao, che con il Carpi ha segnato un gol bellissimo, alla Suso, ma dall'altro lato. Quello che manca forse è un centrocampista di rottura".

"Antenucci può essere il pericolo n° della SPAL per il Milan Futuro"

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L'esperienza di Antenucci può essere un fattore contro i centrali del Milan Futuro? Oltre a lui chi può essere il pericolo numero uno per i rossoneri?

"Sicuramente Antenucci può essere un fattore, ha ancora una condizione fisica invidiabile. Purtroppo a fine stagione si ritirerà, lo ha già annunciato. Quello che fa scalpore è che si trova sempre al posto giusto nel momento giusto in area di rigore. Con la Lucchese si è preso la briga di tirare su la squadra facendo fallo, prendendosi il cartellino giallo, ma lanciando un segnale ai compagni segnando due gol. E per poco non recuperava un passivo di tre reti. La sua personalità potrebbe dare fastidio ai giovani centrali che dovranno tenerlo, anche perché lui è uno che può saltare l'uomo. Non farà quasi certamente in 90' anche perché ha già giocato tanto contro il Carpi e Karlsson ha recuperato".

"Tra gli altri pericoli direi Rao, ma più in generale tutta la catena sinistra con Mignanelli. Contro il Carpi si sono viste tante combinazioni tra i due soprattutto con lo scarico di Rao a rimorchio e i cross di Mignanelli. Il primo tra l'altro rischia di salutare a fine stagione. Infine un altro giocatore da tenere d'occhio può essere El Kaddouri. È vero che ha sbagliato un gol con il Carpi, ma è in crescita e ha delle giocate che derivano da un piede che con la categoria non c'entra nulla".

La SPAL ha giocato il primo match della stagione contro l'Atalanta Under 23. Questo può essere un vantaggio?

"Direi di no per diversi motivi. Innanzitutto la rosa è completamente rivoluzionata, tanti titolari sono andati via, non c'erano Mignanelli, Sottini, El Kaddouri, Bidaoui, Awua. Melgrati e Bachini erano appena arrivati. Non si possono fare valutazioni di questo tipo anche perché eravamo nel calcio d'agosto. L'Atalanta poi era condizionata anche perché qualche giorno dopo c'era la finale di Supercoppa Europea e alcuni giocatori sono stati un po' preservati. La SPAL inoltre l'anno scorso ha giocato due volte con la Juventus Next Gen, ma si è sempre approcciata come se fosse una qualsiasi altra partita. Ormai si sa che ci sono giocatori con un certo talento e sono rispettati, non sottovalutati". LEGGI ANCHE: Milan-Lecce, le dichiarazioni di Fonseca nella conferenza della vigilia >>>