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Genta (Radio24): “Milan, prendi Zaniolo e Berardi | ESCLUSIVA

Redazione

Carlo Genta, speaker e conduttore di 'Radio 24', ha parlato del calciomercato del Milan tra Nicolò Zaniolo, Domenico Berardi e Divock Origi

Carlo Genta, speaker e conduttore di 'Radio 24', ha parlato del calciomercato del Milan tra Nicolò Zaniolo, Domenico Berardi e Divock Origi. Queste le dichiarazioni rilasciate, in esclusiva, a noi di PianetaMilan.it.

La Roma chiederebbe 60 milioni per Zaniolo. Al Milan converrebbe acquistarlo per certe cifre? “Bisogna partire dal presupposto che per il Milan, ma anche per tutte le altre squadre, sarebbe un grandissimo rinforzo”.

Ha dubbi sulla sua integrità fisica? “E’ un rischio che ti assumi, ma Zaniolo è Zaniolo. Tecnicamente, il valore non si può discuterlo”.

Escluso Zaniolo, quali altri reparti dovrebbe rafforzare il Milan? “Romagnoli sicuramente va via, per cui devi prendere un suo sostituto. E poi c’è Kessie che va via. Renato Sanches mi piace moltissimo. Ho ancora gli occhi a quel giocatore che abbiamo ammirato a Euro 2016: è qualcosa di fantastico”.

Davanti? Il Milan dovrebbe potenziarsi o investire sui giovani che ha in prospettiva? “Secondo me serve un esterno. Sento di Juve interessata a Berardi… Per me è un profilo che potrebbe fare benissimo in rossonero”.

A prescindere da Zaniolo? “Perché non pensare a un Milan, tutto italiano, sia con Zaniolo che con Berardi?”.

Qual è il suo punto di vista su Origi? “Va sicuramente bene come attaccante. Però perché non osare Scamacca? E’ giovane, italiano, conosce la Serie A… Perché non investirci con convinzione?”.

Potrebbe essere il centravanti titolare del Milan? “No, secondo me non giocherà titolare. Origi è stato preso per fare la riserva di Giroud che, nonostante tutti criticano, è quello che ha fatto più gol nel Milan quest’anno”.

E’ favorevole al rinnovo di Ibra? “E’ un uomo mediatico. Al Milan serve ancora moltissimo. Se i rossoneri sono tornati grandi, lo devono soprattutto a lui e alla forza mentale che è riuscito a trasmettere a questa squadre giovane e – ancora – inesperta prima che arrivasse”.

Cosa manca ancora a Leao per affermarsi come top player? “Leao è impressionante, però è troppo poco cattivo sotto-porta… Dovrebbe essere meno intermittente e avere un unico obiettivo l’anno prossimo: segnare almeno venti gol”.

Cosa ne pensa dell’avvento di RedBird? “E’ una società interessata allo sviluppo e all’interconnessione tra il calcio e l’intrattenimento. Sicuramente è certa una cosa…”.

Prego. “E’ certo che RedBird ha acquistato il Milan per creare valore e rivenderlo. Un po’ come ha fatto Elliott. I fondi ragionano così. Per cui, i tifosi rossoneri si aspettino tanti investimenti”.

Quali prospettive europee intravede in relazione al Milan per quanto concerne il cammino in Europa? “Per me è un po’ presto pensare a un Milan competitivo in Europa. Per affermarti in quel pianeta, devi seguire un percorso di tappe, graduale. Al momento, non riesco a pensare a un Milan che possa vincere la Champions. Piuttosto, i rossoneri puntino a arrivare agli ottavi per almeno cinque-sei anni”.

Abdicando Romagnoli, è vantaggioso che il capitano sia Calabria? “Tonali sarà il prossimo capitano del Milan, dopo Calabria. Ora come ora, la fascia la darei o a Calabria, o a Kjaer”. Milan, due nomi in Serie A per l'esterno offensivo: le ultime news di mercato >>>