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Petra Loreggian, conduttrice radiofonica
ULTIME NEWS MILAN- Il Milan di una volta, il Milan che l'ha fatta e ci ha fatto innamorare. Ma anche San Siro, l'arrivo di Stefano Pioli e i calciatori, perchè le personalità diventano sempre più difficili da decifrare. Abbiamo parlato di tanti aspetti con la popolare conduttrice radiofonica e grande tifosa rossonera Petra Loreggian, in esclusiva per PianetaMilan.it che prosegue la nostra rubrica "Tribuna Vip".
Petra, che è successo al Milan per giustificare un altro punto interrogativo della sua storia recente?
"Di preciso non lo saprei dire però, a mio parere, può aver influito il passaggio in un certo momento nelle mani sbagliate. Vedo introno a noi società pronte a fare grandi investimenti, l'Inter in questo momento è il più competitor, e dispiace se penso che una volta eravamo il grande Milan. Abbiamo perso persone che sostenevano davvero il Milan, senza scomodare Berlusconi che è stato a capo di una società gloriosa dove c'era più possibilità di spendere".
In quella squadra gloriosa c'era San Siro sullo sfondo. Sei favorevole al nuovo stadio di cui si parla in questi giorni?
"Ho amato San Siro per tantissime cose. L'ho amato come il posto dove ho visti i primi concerti, l'ho amato perchè mio nonno mi portava a vedere le partite e perchè con i compagni di scuola andavo a tifare Milan fin da piccola. Ho visto i due progetti e devo dire che mi piacciono entrambi. Quello che mi auspico è che anche in Italia si possano avere stadi come all'estero che diventino punti d'incontro per le famiglie attraverso le attività collaterali. E mi sembra che sia Manica che Populous vadano in questo senso".
Si parla di frequente di calciatori "non da Milan" e non solo per l'aspetto tecnico. Secondo te in questi anni come si è evoluta la personalità di chi gioca a calcio a grandi livelli?
"Adesso molti giocatori si sentono delle rockstar e hanno perso quella che è la loro mission principale, il campo. Non è successo solo nello sport ma un po' ovunque, anche nella musica. Oggi contano di più altre cose quando invece dovrebbero contare i piedi. Bisognerebbe tornare a valutare le persone per quello che valgono. La speranza è che il mondo del calcio non si faccia corrompere ma alcune scelte vengono fatte soprattutto in base ai like al gradimento".
Torniamo al presente. Giusto puntare su Stefano Pioli dopo la fine del matrimonio con Giampaolo?
"Tecnicamente mi riservo ogni possibile giudizio ma so solo che a livello mediatico ne stanno parlando tutti. Sono cresciuta con il Milan di Paolo Maldini, ho amato Gennaro Gattuso. Ho sempre speranza, dobbiamo avere tanta speranza, certo che il #PioliOut non è passato inosservato..."
In che senso?
"Dico solo che l'ho letto così tanto, anche nei messaggi che ci sono arrivati, che volevo farci un talk sul tema".
Intanto ecco le parole di Stefano Pioli in conferenza stampa, continua a leggere >>>
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